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Raffaele Cantone, presidente dell'Anac (Autorità nazionale Anticorruzione)

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Il presidente dell’Anac a Potenza per il convegno su «Il sistema “corruzione”», organizzato nella sede del Palazzo di Giustizia dall’ordine degli avvocati di Potenza e dalla Procura della Repubblica

POTENZA – Anche l’Anac “su Matera 2019 sta lavorando. Abbiamo avviato con il Comune e con il gruppo che si occuperà degli appalti un’attività di vigilanza collaborativa che ci consentirà di intervenire prima sul sistema”. Lo ha detto stamani nel capoluogo lucano, il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, a margine del convegno “Il sistema ‘corruzione'”, organizzato dall’ordine degli avvocati di Potenza e dalla Procura della Repubblica nella sede del Palazzo di Giustizia.

La lotta alla corruzione “è sempre stata una priorità per l’Italia?”. La percezione della corruzione come “male” per tutti i cittadini “è diffusa e condivisa?”. Due domande a cui la risposta è stata negativa, ma le cui soluzioni possono portare il Paese su un modello stabile di contrasto. Lo ha spiegato  Cantone, a margine del convegno nel corso del quale sono intervenuti il procuratore aggiunto di Potenza, Francesco Basentini, i procuratori della Repubblica del capoluogo lucano e di Campobasso, Luigi Gay e Armando D’Alterio, e l’avvocato Claudio Botti.

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