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UN’ESCLUSIONE che sa di beffa e che scatena la rabbia dialettica di Gaetano Cappelli, scrittore potentino inserito tra i dodici finalisti del Premio Strega 2013, e finito fuori dalla cinquina che si giocherà l’ambito riconoscimento nella finale del 4 luglio per un pugno di voti. A Cappelli non è andato giù il suo sesto posto (primo degli esclusi), ma in genere l’atteggiamento che ha potuto riscontrare e che ha esternato al sito affaritaliani.it, oltre ai suoi tweet che hanno fatto il giro della rete.
“Più che deluso, sono arrabbiato”, ha detto l’autore di “Romanzo irresistibile della mia vita vera”. 
“E’ la terza volta che partecipo al premio Strega. Ho capito sulla mia pelle che a vincere non è il libro, ma l’editore. Non sono masochista, se ho deciso di riprovarci, è solo perché la Rcs Libri, gruppo del quale Marsilio fa parte, ci aveva promesso un aiuto, una decina di voti. Probabilmente avranno cambiato idea. Ed è un peccato. Perché il libro di Walter Siti, se alla fine dovesse vincere, molto difficilmente potrà arrivare al grande pubblico”.
Per la cronaca,   la prima votazione, quella che designa la cinquina dei finalisti all’edizione 2013 del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci in collaborazione con Liquore Strega. 
Al termine dello scrutinio (408 su 460 votanti (di cui 160 voti online), pari all’88,69%; 2 schede bianche) il presidente di seggio Alessandro Piperno, vincitore del Premio Strega 2012, affiancato dal presidente della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro, ha annunciato ufficialmente la Cinquina di libri e autori finalisti del Premio Strega 2013, che sono: Le colpe dei padri (Piemme) di Alessandro Perissinotto con voti 69, Resistere non serve a niente (Rizzoli) di Walter Siti con voti 66, Figli dello stesso padre (Longanesi) di Romana Petri con voti 49, Mandami tanta vita (Feltrinelli) di Paolo Di Paolo con voti 45, Nessuno sa di noi (Giunti) di Simona Sparaco con voti 36.
Romanzo irresistibile della mia vita vera (Marsilio) di Gaetano Cappelli ha avuto  27 preferenze.
Questo risultato comprende i 400 voti degli Amici della domenica (in cui sono inclusi i voti collettivi di scuole, istituti culturali e circoli di lettura) e i 60 voti dei lettori “forti” segnalati da altrettante librerie associate all’Ali distribuite in tutto il Paese.
Con il suo ultimo romanzo,  Cappelli torna a raccontare una grande indimenticabile storia, dove l’avventura straordinaria di una vita si sovrappone tragicomicamente a quella dell’Italia di questi ultimi decenni in un affresco che ha la ricchezza e l’intensità dei rapinosi romanzi di una volta, quelli che si leggevano d’un fiato fino all’arrivo del giorno

Un’esclusione che sa di beffa e che scatena la rabbia dialettica di Gaetano Cappelli, scrittore potentino inserito tra i dodici finalisti del Premio Strega 2013, e finito fuori dalla cinquina che si giocherà l’ambito riconoscimento nella finale del 4 luglio per un pugno di voti. 

 

A Cappelli non è andato giù il suo sesto posto (primo degli esclusi), ma in genere l’atteggiamento che ha potuto riscontrare e che ha esternato al sito affaritaliani.it, oltre ai suoi tweet che hanno fatto il giro della rete. «Più che deluso, sono arrabbiato», ha detto l’autore di “Romanzo irresistibile della mia vita vera”. 

«E’ la terza volta che partecipo al premio Strega. Ho capito sulla mia pelle che a vincere non è il libro, ma l’editore. Non sono masochista, se ho deciso di riprovarci, è solo perché la Rcs Libri, gruppo del quale Marsilio fa parte, ci aveva promesso un aiuto, una decina di voti. Probabilmente avranno cambiato idea. Ed è un peccato. Perché il libro di Walter Siti, se alla fine dovesse vincere, molto difficilmente potrà arrivare al grande pubblico».

Per la cronaca, la prima votazione, quella che designa la cinquina dei finalisti all’edizione 2013 del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci in collaborazione con Liquore Strega. Al termine dello scrutinio (408 su 460 votanti (di cui 160 voti online), pari all’88,69%; 2 schede bianche) il presidente di seggio Alessandro Piperno, vincitore del Premio Strega 2012, affiancato dal presidente della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro, ha annunciato ufficialmente la Cinquina di libri e autori finalisti del Premio Strega 2013, che sono: Le colpe dei padri (Piemme) di Alessandro Perissinotto con voti 69, Resistere non serve a niente (Rizzoli) di Walter Siti con voti 66, Figli dello stesso padre (Longanesi) di Romana Petri con voti 49, Mandami tanta vita (Feltrinelli) di Paolo Di Paolo con voti 45, Nessuno sa di noi (Giunti) di Simona Sparaco con voti 36.Romanzo irresistibile della mia vita vera (Marsilio) di Gaetano Cappelli ha avuto  27 preferenze.Questo risultato comprende i 400 voti degli Amici della domenica (in cui sono inclusi i voti collettivi di scuole, istituti culturali e circoli di lettura) e i 60 voti dei lettori “forti” segnalati da altrettante librerie associate all’Ali distribuite in tutto il Paese.Con il suo ultimo romanzo,  Cappelli torna a raccontare una grande indimenticabile storia, dove l’avventura straordinaria di una vita si sovrappone tragicomicamente a quella dell’Italia di questi ultimi decenni in un affresco che ha la ricchezza e l’intensità dei rapinosi romanzi di una volta, quelli che si leggevano d’un fiato fino all’arrivo del giorno

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