X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Ancora tensioni e violenze in alcune carceri della Campania.

Spiega Emilio Fattorello, Segretario Nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “Nella Casa Circondariale di Benevento, a distanza di pochi giorni da una cruenta e sanguinosa rissa tra detenuti a regime aperto, un detenuto di nazionalità marocchina ristretto presso l’Articolazione detentiva per l’osservazione mentale, ha aggredito senza ragione l’Assistente di Polizia Penitenziaria di servizio che lo stava invitando a rientrare nella cella. L’Assistente di Polizia Penitenziaria vittima della violenta aggressione è stato successivamente trasportato al Pronto soccorso per le lesioni subite. Sempre oggi, negli Istituti penitenziari della Regione, registriamo le conseguenze della chiusura degli O.P.G.: al carcere di Salerno è stato sventato in tempo dai poliziotti il tentativo di suicidio di un soggetto scappato da una REMS ed arrestato per furto. Come al solito a rimetterci è sempre la Polizia Penitenziaria. La piena solidarietà del SAPPe va al collega vittima di una aggressione al quale si augura una pronta guarigione e ripresa del servizio”.

Donato CAPECE, segretario generale del SAPPE, sollecita Ministro e Capo DAP a intervenire,: “Quelle di Salerno e Benevento sono ennesimi eventi critici accaduti in carceri della Campania. La tensione tra le sbarre delle celle resta palpabile. E’ solo grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano a cui va il ringraziamento del SAPPE per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziari, a cominciare dal ripianamento delle carenze organiche dei Reparti di Polizia Penitenziaria della Campania”.

 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE