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Il viceministro Roberto Castelli ha confermato l’intenzione del governo di procedere con un decreto per il pedaggiamento del Gra, della Salerno-Reggio e delle altre principali tratte a diretta gestione Anas. Castelli è intervenuto alla commissione Ambiente della Camera, dove è stato rinviato il voto su alcune risoluzione sul tema. La conferma del viceministro è avvenuta dopo che ieri il governo, con il sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti, aveva accolto in aula alcuni ordini del giorno al decreto sviluppo, che escludevano nuovi pedaggi.
Immediata la replica del Pd per il quale: «Dopo aver preso le distanze dal collega di Governo Giorgetti che ieri aveva accolto il nostro odg contro i pedaggi insieme a quello del PdL, il viceministro Castelli torna alla carica ribadendo la volontà di tassare i pendolari che non hanno alternative all’utilizzo dell’automobile e che utilizzano le arterie Anas come il Gra di Roma, la Salerno-Reggio e la Siena-Firenze. Si tratta di un atteggiamento offensivo nei confronti del Parlamento che ieri ha chiesto a gran voce al Governo di rinunciare all’ennesima tassa per i pendolari e di attuare la norma del Codice della Strada che prevede di destinare all’Anas il 50% delle multe per eccesso di velocità ai fini della manutenzione delle strade». Lo dice il capogruppo del pd in commissione Trasporti della Camera Michele Meta. «All’esponente leghista, in evidente disaccordo con gli indirizzi dell’esecutivo – aggiunge Meta – non resta che rassegnare le dimissioni e chiediamo al ministro Matteoli, responsabile del dicastero dei Trasporti, di prendere posizione relativamente alla vicenda dei pedaggi dimostrando, come ha saputo fare, quell’equilibrio istituzionale a tutela degli interessi dei cittadini e delle richieste degli enti locali».

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