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CATANZARO – Futuristico e protettivo da acqua e vento. Il progetto che cambia il volto di corso Mazzini è la vera novità dell’autunno 2013 a Catanzaro. Le immagini stanno facendo il giro del web e animano un dibattito crudo e, a tratti, feroce. Ma si sa, ognuno ha la sua visione di città. E quella che ha conquistato la commissione giudicatrice del concorso di idee, indetto dall’amministrazione comunale, prevede la copertura con lastre in policarbonato di un tratto di corso. Si chiama “lightness road” – la via della luce – e prevede la creazione di un percorso coperto da piazza Grimaldi a piazza Santa Caterina, ma anche l’installazione di opere scultoree d’arte contemporanee oltre che la realizzazione di una piazza telematica. Le strutture sono in acciaio, sinuose, a reggere ampie lastre translucide che possono aprirsi per consentire il passaggio di automezzi alti o di statue (processioni). Non ci sono travi di fondazioni, i plinti si agganciano nei punti di appoggio senza rovinare la pavimentazione. Il disegno igrometrico garantisce una temperatura costante di 18 gradi mentre micro-nebulizzatori otterranno una frescura gradevole d’estate. Due linee di luce aeree assicureranno un sufficiente livello di illuminazione e nella piazza telematica 16 postazioni avvicineranno i cittadini alla democrazia del web.

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LE LASTRE E I PALAZZI OTTOCENTESCHI – Il progetto, insomma, nelle intenzioni dell’amministrazione Abramo, punta a rendere ancora più attraente l’area del capoluogo fiancheggiata da palazzi ottocenteschi, quali il Palazzo Fazzari, innalzato nel 1874. Un Palazzo che in origine era di proprietà della famiglia Corrado e che fu poi, nel 1869, espropriato per permettere i lavori di ampliamento dell’allora corso Vittorio Emanuele, oggi Corso Mazzini. Il Palazzo venne, così, restaurato e decorato sulla base di un progetto neo-rinascimentale dell’architetto fiorentino Federico Andreotti. L’asse piazza Grimaldi-piazza Santa Caterina vanta ancora edifici di assoluta valenza storica come la Casa della memoria di Mimmo Rotella, inaugurata nel marzo del 2005, che si pone come obiettivo primario quello della divulgazione e della promozione dell’arte contemporanea. L’interno della Casa, presente su Corso Mazzini, ospita opere che ripercorrono la carriera dell’artista Rotella come foto, cimeli e una fornita biblioteca specializzata, oltre a un maxi schermo destinato alla didattica. 

PRONTI AD APRIRE 50 ARTIGIANI – Ma il progetto di rilancio del centro storico passa, inevitabilmente, dal commercio. Il Comune predisporrà, infatti, un progetto per l’insediamento di attività artigianali di qualità nelle vie laterali del corso, come via De Grazia, piazza Larussa, largo Prigioni, via Poerio, via Raffaelli, via Duomo. Il sindaco Abramo ha già incassato la disponibilità di circa 50 artigiani, pronti ad aprire le loro botteghe nel centro storico, ovviamente nel quadro di un sistema di agevolazioni. Si punta ad acquisire e riqualificare i “bassi” ed i “magazzini” inutilizzati. Si ragiona su un progetto di ricostruzione, invece, per largo Serravalle. L’idea del sindaco è quella di ricostruire le quinte architettoniche dell’area dell’antica strettoia di corso Mazzini, ricucendo questo spazio strategico che diventerebbe uno dei più importanti della città. Quando la strettoia venne demolita, l’impegno del Comune era quello appunto di ricostruire architettonicamente la piazza. 
 IL PIANO PER IL PARCHEGGIO – Ma, come insistono in molti, il rilancio del centro storico ha bisogno di un forte sistema di parcheggi. A giorni, sarà pubblicato il bando per la gestione del parcheggio del Politeama (circa 320 posti) che sarà ristrutturato in modo da accedervi facilmente attraverso le rampe. Sempre in questi giorni, si riunirà la commissione che dovrà aggiudicare la fornitura e l’installazione dell’ascensore panoramico del parcheggio di Bellavista (130 posti auto). Ma sono soprattutto due le idee progettuali su cui il sindaco punta: la realizzazione della torre-sylos del Musofalo, un edificio multipiano che ospiterebbe centinaia di auto e bus (Abramo ha già ottenuto una disponibilità di massima dell’Anas) e l’utilizzazione del piazzale autobus FdC di via Milano come parcheggio. Per quanto riguarda i trasporti, Abramo conta di gestire direttamente la funicolare (sono a buon punto le trattative con FdC) in maniera da varare il biglietto integrato. Sempre in materia di trasporti, gli autobus extraurbani saranno attestati al parcheggio della funicolare a Piè di Sala. 
 I PROGETTI PER LA CULTURA – Ovviamente non c’è rilancio senza cultura. E la ricetta di Abramo, in questo senso, prevede la rivitalizzazione del Politeama dopo il fermo dello scorso anno, la difesa dell’unica sala cinematografica del centro, il tentativo di acquisizione del Masciari, il progetto “Città di Mimmo Rotella”, gli interventi sul San Giovanni (a giorni partirà anche il bando per le gallerie), il trasferimento al Rossi dell’archivio di Stato, l’acquisizione dell’ala di Palazzo Fazzari, la riapertura del museo del rock (probabilmente nella precedente sede dell’ex Stac), il recupero della grotta della villa Margherita sono alcuni dei tanti interventi in materia culturale che l’Amministrazione ha già avviato o conta di avviare per riaffermare il ruolo di Catanzaro città della cultura e del sapere.
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