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CATANZARO – Un fascicolo di indagine è stato aperto dalla procura della Repubblica di Catanzaro per violazione del segreto d’ufficio. L’inchiesta in sostanza riguarderebbe un presunto caso di violazione di atti segretati, secondo quanto si è appreso, infatti, ignoti avrebbero avuto accesso al computer in cui sono conservati gli atti dell’inchiesta sull’incarico di dirigente regionale assegnato ad Alessandra Sarlo e che vede indagati il presidente della regiona Giuseppe Scopelliti, l’assessore al Personale Domenico Tallini e il vicepresidente della Regione Calabria, Antonella Stasi. 

Gli autori della violazione avrebbero aperto il file contenuto nel computer e avente ad oggetto l’interrogatorio dell’assessore Tallini e tale violazione sarebbe stata scoperta grazie al fatto che il funzionario titolo dell’ufficio al momento dell’accensione del computer ha notato la presenza del file in questione tra i documenti recentemente aperti. Sull’accaduto, quindi, indagano gli inquirenti per scoprire gli autori e soprattutto le motivazione del gesto.

Per quanto concerne l’inchiesta sul caso Sarlo, il prossimo 29 aprile si svolgerà l’incidente probatorio che vedrà il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti e l’assessore Tallini comparire in aula per rispondere alle domande dei sostituti procuratori Gerardo Dominjanni e Domenico Guarascio. Secondo la Procura la nomina di Alessandra Sarlo (moglie del giudice Vincenzo Giglio coinvolto nell’inchiesta “Infinito” della Dda di Milano per aver fornito notizie riservate al consigliere regionale Franco Morelli) è stata irregolare. Perchè, la nomina, secondo gli inquirenti arrivò nel 2011 dopo che era “andato a vuoto” un avviso interno per l’individuazione di un candidato che avesse i requisiti per l’incarico nella nuova struttura Controlli. 

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