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Il pericolo che diventi un esempio di archeologia industriale, è concreto. La Centrale del Latte, dal giorno del suo incendio, il 3 agosto del 2013, giace abbandonata e senza che nessuno degli amministratori locali, abbia avviato anche solo una riflessione sul suo futuro (essendone già rientrato in possesso, ndr.). Le fiamme che distrussero la struttura (già ferma da tempo a causa di problemi societari della azienda che operava in quell’edificio) sorpresero i materani, non solo per le modalità delle fiamme, appiccate in pieno giorno, ma anche per la soluzione del “giallo” che condusse all’individuazione di tre ragazzini come autori dell’incendio. Oggi, a distanza di un anno, gli attivisti del Movimento Cinque Stelle lanciano un concorso di idee per fare in modo che quell’edificio non diventi rudere davanti agli occhi di tutti, ma venga recuperato ad uso della collettività. Ieri mattina nella sede di via Gattini, la conferenza stampa per presentare il progetto con Antonio Materdomini, Michele Centonze e Francesca Lorusso. I termini scadranno il 31 dicembre prossimo e sono aperti a tutti, cittadini, associazioni di categoria, ma anche ragazzi minorenni. Spiega Michele Centonze, uno degli attivisti: «Il nostro obiettivo è quello della partecipazione attiva da parte dei cittadini e per questo vogliamo mettere in moto il meccanismo di democrazia partecipata. Abbiamo pensato, così, al concorso di idee che non prevede ovviamente alcuna premio ma una forma di co-partecipazione dei cittadini che possa recuperare un be ne comune della città. L’idea di aprire anche ai minorenni potrebbe consentire una visione che gli adulti non hanno». Scopo dell’iniziativa è quello di individuare progetti che siano in linea con i principi del concorso, ovvero quelli di fruibilità e utilità. Le idee che saranno raccolte dagli attivisti tra cui ci sono anche esperti come architetti o ingegneri. L’ultima parola, però, spetterà ai cittadini. I progetti verranno sottoposti al giudizio dei cittadini anche attraverso una esposizione pubblica e saranno proprio i materani a scegliere il vincitore che dovrà impegnarsi anche a progettare una forma di gestione adeguata al progetto. L’area complessiva è di circa 500 metri quadrati. Il bando è consultabile sul sito www.materacinquestelle.it. e la consegna può avvenire sia on line che ai banchetti periodicamente presenti in piazza (il prossimo ci sarà sabato 20 e domenica 21 settembre in piazza Vittorio veneto). Chiarisce ancora Antonio Materdomini: « I progetti dovranno contenere anche precise indicazioni sulla gestione, perchè a Matera ci sono tante strutture pubbliche costruite e poi abbandonate. I cittadini devono interessarsi alla cosa pubblica, più persone riusciremo a coinvolgere e più l’obiettivo sarà raggiunto».

 

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