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CUTRO (KR) – Avrebbe chiesto una “mazzetta” ad un imprenditore, ma davanti al suo rifiuto avrebbe messo in piedi una serie di danneggiamenti. E’ questo quello che è stato scoperto a Cutro, dove i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, emessa su richiesta del procuratore Raffaele Mazzotta, e del sostituto procratore Alessandro Riello della Procura crotonese.

 A finire agli arresti è stato Salvatore Ciampà, 26 anni, originario di Cutro, già noto alle forze dell’ordine, per tentata estorsione. La misura cautelare si riferisce ad un episodio che avrebbe visto il Ciampà, nel periodo tra settembre e ottobre 2013, recarsi presso la sede di un’azienda specializzata nel commercio di cereali ubicata in quella contrada Scarazze e chiedere senza troppi giri di parole il “pizzo”. Al rifiuto categorico dell’imprenditore sarebbero seguiti gli episodi di danneggiamento.
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