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ORMAI siamo praticamente all’isolamento. Almeno dal punto di vista ferroviario. Non passa giorno senza che venga registrato un ritardo o un disservizio su entrambe le direzioni di marcia: verso Salerno o verso Foggia, poco importa. L’importante è demoralizzare o creare nuovi disagi ai viaggiatori che sono ancora costretti a rivolgersi a Trenitalia. E così il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ci riprova ancora. Per l’ennesima volta scrive al presidente delle Ferrovie dello Stato Spa Lamberto Cardia, all’amministratore delegato delle  Ferrovie dello Stato spa, Mauro Moretti, al presidente di Trenitalia Marco Zanichelli e all’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano.

Una lettera per lamentare gli ennesimi disservizi, regali di Trenitalia per queste vacanze di Natale.

«Sono costretto a intervenire ancora una volta in maniera formale – scrive Santarsiero – per denunciare tanto il perdurare quanto l’ulteriore aggravarsi dei disservizi che accompagnano i collegamenti ferroviari sull’asse Taranto-Potenza-Roma, di fondamentale importanza per la città di Potenza e per la intera Regione Basilicata».

«Gli ultimi episodi – scrive ancora il primo cittadino – riguardano la giornata di Capodanno, con treni soppressi e viaggiatori abbandonati a se stessi nelle stazioni. Ritardi, soppressioni e addirittura treni fermi per ore sui binari, come accaduto lo scorso 30 Novembre all’Intercity n. 707 tra le stazioni di Picerno e Tito, sono diventati elementi di ordinarietà portando la situazione oltre ogni limite di tollerabilità. Solo con riferimento all’Intercity citato, di fondamentale importanza per i nostri collegamenti, a parte l’episodio menzionato e ben 3 soppressioni, per ben 15 volte negli ultimi 60 giorni è giunto a Potenza con ritardi superiori ai 30 minuti, di cui 7 oltre i 50 minuti.

Tutto ciò – continua –  penalizza  fortemente la nostra comunità. Senza più alcuna certezza nei collegamenti il danno è enorme ed enormi sono i disagi per i singoli viaggiatori».

«Come risulta incomprensibile che l’account twitter @fsnew_it abbia ritenuto di dover oscurare nostri cittadini – continua ancora Santarsiero – colpevoli solo di aver manifestato in maniera energica il proprio disappunto rispetto agli enormi disagi subiti. E’ stato come togliere la voce ad una intera comunità. Tutto ciò per noi è inaccettabile. Occorrono attenzioni ed interventi significativi che purtroppo non registriamo».

E poi la considerazione: «Francamente ci fate sentire un’altra Italia, vorrei però comprendeste che quella fascia tricolore che indosso con orgoglio è l’elemento che mi porterà, in assenza di qualsiasi serio cambiamento, a scendere in campo per chiedere con forza rimozione dei responsabili e risarcimento dei danni per la mia comunità. Quello dei collegamenti ferroviari è questione prioritaria ed accanto a quanto denunciato – conclude Santarsiero – si dovrà poi discutere di investimenti per nuovi e più moderni mezzi nonché per nuovi tracciati, ed alta velocità tra Taranto, Potenza e Salerno che andrebbe a completare un importante anello per il Sud sommandosi al tratto già programmato e finanziato tra Napoli, Foggia, Bari e Taranto».

Una battaglia necessaria, dal momento che finora il dialogo e gli accordi non hanno portato nessun buon risultato, ma solo umiliazioni per l’intera cittadinanza.

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