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BOLOGNA – Il principale quotidiano cittadino da mesi ne promuove il sostegno, con iniziative conoscitive e sottoscrizione di fondi. Sono intervenute fondazioni bancarie, libere associazioni, l’Università Alma Mater. Tutti impegnati nel recupero e nella promozione del complesso monumentale delle Sette Chiese di Santo Stefano, un patrimonio di storia e di architettura nel pieno centro di Bologna. Un contributo a questa campagna di volontariato culturale è venuto dal Circolo dei Lucani, che venerdì scorso ha promosso all’interno della Basilica di Santo Stefano una visita guidata nei meandri dell’immenso edificio, fatto a misura e sul modello della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. . Nell’occasione l’associazione lucana è riuscita ad avere come prestigiosa guida del complesso monumentale la docente di Storia Medioevale Beatrice Borghi, autrice di un imponente volume pubblicato pochi mesi fa e dedicato alla Basilica di Santo Stefano.
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Alla visita guidata hanno partecipato circa centocinquanta persone, in gran parte bolognesi. La serata è stata aperta da un breve intermezzo sinfonico nel cortile interno del santuario, a cui ha fatto seguito la presentazione del presidente dei lucani Grasso e del cattedratico di Storia Medioevale Rolando Dondarini. La docente universitaria Beatrice Borghi ha quindi condotto la folta rappresentanza di visitatori nelle sale austere del complesso monumentale, rivelandone segreti, peculiarità storiche ed architettoniche, aneddoti e racconti. .
La Basilica delle Sette Chiese, come i bolognesi continuano a definire il complesso stefaniano, sorge a poche centinaia di metri dalle Due Torri ed è meta tradizionale del turismo religioso emiliano. L’iniziativa promozionale voluta dall’associazione lucana, oltre che offrire l’opportunità di favorire la conoscenza del complesso monumentale, è stata anche l’occasione per fare apprezzare ai numerosi visitatori bolognesi i prodotti enogastronomici della terra lucana. La visita guidata ha infatti trovato la conclusione più gradita con l’allestimento di un buffet lucano, con salumi, formaggi e pasta di casa accompagnati dall’immancabile Aglianico del Vulture. .

Giuseppe Panzardi

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