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MATERA – Chiamato in causa dalle dichiarazioni di Ivan Focaccia, presidente del Circolo culturale La Scaletta, l’assessore comunale alla Cultura Alberto Giordano risponde alle accuse lanciate in merito all’impossibilità di realizzare le Grandi Mostre edizione 2013.

Giordano tiene subito a precisare che la cronologia dei fatti descritta da Focaccia non è esatta.   «Trovo che il linguaggio usato nel comunicato de La Scaletta sia  per lo meno inusuale. Bene ha fatto il sindaco – prosegue Giordano –  insistendo su un aspetto: si deve comunque tentare di fare qualcosa anche se il tempo a disposizione non è molto. Fondamentale è che ci sia un atteggiamento diverso, però, da quello preso da La Scaletta. E’ singolare – precisa ancora l’assessore Giordano – che l’associazione che il 10 luglio di fronte ad una mostra che di solito viene aperta all’inizio di giugno, comunichino che l’esposizione non si è fatta. La cronistoria è completamente diversa da come la racconta Ivan Focaccia: a gennaio li ho chiamati per dire loro che avevo intenzione di mettere a disposizione  oltre ai 20 mila euro dei Piot, altri 30 mila. In questo modo avremmo potuto realizzare una mostra di un certo valore, che negli ultimi anni non eravamo riusciti a fare. Il 31 marzo mi hanno portato una lettera in cui comunicano che vogliono realizzare la mostra dello scultore cubano Augustin Cardenas. Mi spiegarono che  sarebbe stato semplice mettere insieme le opere perchè erano tutte in mano ad una collezionista a Parigi. Dopo un bel po’ di tempo – prosegue la ricostruzione di Giordano – mi hanno detto che non si poteva più fare perchè erano stati chiesti 75 mila euro per il trasporto e l’assicurazione delle opere, una cifra che andava oltre i nostri 50 mila euro e le loro risorse. Mi hanno riferito un altro paio di proposte sempre a voce, poi siamo arrivati a ieri con il comunicato diffuso. Quando Ivan Focaccia parla di tre progetti presentati, non è esatto.  Mi hanno parlato  di un paio di ipotesi ma sulle quali ho capito che c’era qualche discussione interna. Ho cercato di incoraggiarli confermando che c’era la possibilità di mantenere quel finanziamento ma quando Focaccia dice che loro si devono muovere su delibere, voglio chiarire che queste si fanno su progetti concreti, come è prassi e come sanno bene anche loro». Giordano conferma inoltre che l’amministrazione comunale ha sempre riposto grande attenzione in una iniziativa di grande valore come le Grandi Mostre, così come la Soprintendente Marta Ragozzino che anche l’anno scorso in occasione del Periplo della scultura si impegnò molto per la sua realizzazione. Anche quest’anno, aggiunge Giordano, avrebbe garantito il massimo dell’impegno.  «Ho creduto profondamente nella possibilità  che diventasse un momento fondamentale degli eventi dell’anno. Credo che con la Scaletta si debba fare in futuro un discorso più organico in considerazione di Matera 2019 e delle risorse che ci sono, dei programmi sul dossier, ma bisogna ragionare in termini diversi. Questa città deve alla Scaletta tantissimo, ma è arrivato il momento di fare un salto».

a.ciervo@luedi.it

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