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 Ridurre gli stipendi dei ”Top manager” delle societa’ quotate in Borsa attraverso un progetto di legge popolare che prevede una ”retribuzione fissa” che non deve superare i 294 mila euro, e una quota variabile in base ai risultati. L’iniziativa e’ stata presentata stamani, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, dai segretari lucani della Cisl e Fiba Cisl, Nino Falotico e Gennaro Macchia. La Cisl raccogliera’ le firme in tutta Italia per aprire un confronto su questo tema.

Ridurre gli stipendi dei ”Top manager” delle societa’ quotate in Borsa attraverso un progetto di legge popolare che prevede una ”retribuzione fissa” che non deve superare i 294 mila euro, e una quota variabile in base ai risultati. L’iniziativa e’ stata presentata stamani, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, dai segretari lucani della Cisl e Fiba Cisl, Nino Falotico e Gennaro Macchia.

La Cisl raccogliera’ le firme in tutta Italia per aprire un confronto su questo tema.

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