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Il contro-esame di Danilo Restivo è nuovamente iniziato al tribunale di Winchester, in Inghilterra. Il 39enne potentino è accusato di aver ucciso in Italia Elisa Claps e in Gran Bretagna la sua vicina di casa, la sarta Heather Barnett. Oggi dovrebbe essere l’ultimo giorno di deposizione dell’imputato.

«Aiutavo don Mimì a controllare la chiesa, ma non avevo accesso alle chiavi per chiudere», ha detto Danilo Restivo al pm Micheal Bowes durante il contro-esame. Il 39enne potentino ha poi aggiunto che tra il 1988 e il 1992 era solito recarsi al centro Newman, una struttura annessa alla Chiesa della Trinità di Potenza, «2-3 volte alla settimana».

Ieri , il magistrato Micheal Bowes, dopo dieci ore di contro-esame ha perso la pazienza e rivolgendosi all’imputato ha detto: 274784«Signor Restivo, lei qui s’inventa le cose: il suo è un esercizio di fantasia».

Tutte le tracce conducono nella direzione di Restivo. Che non si è dato però per vinto e ha ribattuto colpo su colpo. Quello di Restivo è infatti un fiume di parole, una teoria di particolari, per la maggior parte irrilevanti, interrotto da buchi di memoria nei passaggi che contano.

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