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SELLIA MARINA (CZ) – Ha l’elettroencefalogramma piatto Michele Mustara, l’uomo si è aggravato in seguito alle ferite riportate nell’agguato subito alcuni giorni fa e orasi trova ricoverato presso l’ospedale Pugliese-Ciaccio. A questo punto le indagini degli inquirenti verteranno non più sull’ipotesi di reato di lesioni gravissime ma tenderanno, non appena giungerà la dichiarazione di morte, su quella di omicidio. Mustara era un operaio forestale di 50 anni gravemente ferito da quattro colpi di arma da fuoco esplosi da ignoti. Il corpo dell’uomo era stato rinvenuto in località Piccoli sulla strada provinciale che collega Zagarise e Magisano, a margine della stessa arteria stradale. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Sellia Marina, l’uomo conosceva bene le persone che gli hanno sparato. Al punto che la vittima sarebbe salita sull’autovettura dal quale sarebbe stato scaricato, in fin di vita, poco dopo. Quattro i colpi di pistola esplosi contro il cinquantanovenne: due all’addome, uno in testa e uno al polso. Ricoverato al Pugliese Ciaccio era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le indagini proseguono senza sosta, con i militari dell’Arma che stanno sentendo diverse persone che potrebbero fornire elementi utili rispetto agli ultimi momenti trascorsi in paese. A questo si aggiungono alcune immagini acquisite dai militari da alcune telecamere posizionate nel centro cittadino e che potrebbero rivelarsi fondamentali se suffragate anche dalla collaborazione di quanti hanno visto gli ultimi movimenti della vittima prima di salire in auto con i killer. I rilievi scientifici risultano, invece, importanti rispetto al luogo in cui Mustara è stato ferito. Nella piazzola della strada provinciale dove è stato notato da un passante che ha allertato le forze dell’ordine, non sono stati rinvenuti bossoli; questo fa pensare o ad una pistola a tamburo oppure confermerebbe l’ipotesi che il cinquantanovenne possa essere stato ferito altrove e poi abbandonato lungo la strada. Anche la poca presenza di sangue sul luogo del ritrovamento lascerebbe pensare ad una soluzione simile. Quel che è certo è il fatto che tra l’ultima segnalazione di Mustara nel centro abitato e il suo ritrovamento ci siano solo pochi minuti. Durante i quali qualcuno lo ha fatto salire in macchina, gli ha sparato e poi lo ha abbandonato sul selciato. Mustara, tra l’altro, non risulta legato a consorterie criminali, anche se i carabinieri non escludono al momento alcuna ipotesi, in attesa di completare i tasselli dell’indagine. 

 

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