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CATANZARO – Scuole chiuse per l’allerta meteo. Tutti tappati in casa in ogni capoluogo della Calabria. Il sindaco di Catanzaro emana un’ordinanza di chiusura, così come quello di Lamezia, di Crotone, di Locri, di Reggio e di altri paesi dell’alto Jonio. Oggi si aspetta la bomba d’acqua. Nel weekend potrebbe migliorare. 

Intanto il Centro Funzionale Multirischi dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) informa che «tutto il territorio regionale sarà interessato, nelle prossime 24 ore, da precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense ed a carattere di rovescio o temporale».

«Il Centro Funzionale, comunque – è detto ancora nel comunicato – seguirà 24 ore su 24 l’evolversi della situazione, in contatto con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, le Prefetture e la Protezione civile regionale e provvederà, ove necessario, a rendere disponibili successivi aggiornamenti». 

In una nota si aprende che i Comuni di Lamezia Terme e San Roberto (Reggio Calabria) hanno deciso di chiudere le scuole a causa del maltempo. Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha ricevuto un avviso di criticità meteo e di allertamento per precipitazioni intense, dalla sala operativa regionale della protezione civile, di Livello 2 Elevata Rosso per le prossime ore. Per tale motivo Speranza ha provveduto ad emanare subito un’ordinanza urgente precauzionale di chiusura di tutte le scuole della città per la giornata di domani dopo aver naturalmente informato anche la Prefettura di Catanzaro.

L’Amministrazione Comunale di San Roberto, inoltre, ha reso noto che è stata disposta la chiusura di tutte le scuole comunali. Scuole chiuse anche a Locri. Intanto nel pomeriggio di giovedì a Catanzaro una bomba d’acqua ha scatenato un putiferio, con tanto di allagementi di strade e intasamenti di tombini. Da Reggio intanto il prefetto ha sensibilizzato gli enti locali ad attivare presidii territoriali con compiti di vigilanza ed intervento tecnico, particolarmente durante le fasi temporalesche intense e nelle zone tradizionalmente a rischio, con riferimento ai livelli di allertamento indicati per la zona di propria competenza e la conseguente messa in atto delle relative misure previste dalla propria pianificazione d’emergenza. Il Prefetto ha anche ribadito la necessità che siano garantiti la costante operatività delle strutture destinate alla ricezione della messaggistica del sistema di allertamento per previsioni meteorologiche avverse e la verifica delle misure di vigilanza, controllo del territorio e tutela dell’incolumità della popolazione previste dalle proprie pianificazioni di emergenza da mettere in atto in relazione agli scenari di rischio di volta in volta segnalati dalla Sala operativa regionale, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità.

A Reggio e in provincia si sono abbattute forti piogge accompagnate da intense raffiche di scirocco. I vigili del fuoco segnalano, in città, numerosi interventi per alberi caduti e cornicioni pericolanti. Nella Locride sono monitorate continuamente le fiumare di Platì ingrossate dalle precipitazioni. A Condofuri alta due abitazioni risultano
isolate per l’innalzamento del livello delle acque di una fiumara.

Proprio nel Reggino grande attenzione è rivolta anche al torrente Valanidi, ma sono tutti i corsi d’acqua della Calabria ad essere osservati speciali a causa della pioggia continua e delle bombe d’acqua che si abbattono sul territorio. Stessa attenzione è rivolta alla viabilità, con strade invase in vari punti da acqua, fango e detriti.

 

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