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TORINO – Abitazioni, terreni, auto e conti correnti per un valore di circa 9 milioni di euro. Sono le prime confische di beni disposte dal gup di Torino Cristiano Trevisan, nell’ambito della prima tranche di condanne del processo Minotauro sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel torinese che si è chiuso il 2 ottobre con 58 condanne. Tra i beni confiscati figurano 12 unità immobiliari, 8 terreni, 7 autovetture, 34 conti correnti e una società per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro, riconducibili a 13 dei condannati nel giudizio abbreviato, la cui posizione era stata passata al setaccio dai Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Torino nel corso delle indagini patrimoniali condotte un anno fa. 

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