X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

CATANZARO – Nuovo colpo alla cosca Cerra-Gualtieri-Torcasio di Lamezia Terme. A metterlo a segno i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme che hanno effettuato un’operazione, denominata «Chimera», che ha portato all’arresto di 24 persone, tra cui anche quattro donne, ritenute legate, per l’appunto, alla cosca di ‘ndrangheta dei Cerra-Torcasio-Gualtieri di Nicastro di Lamezia Terme, con base operativa nella frazione Capizzaglie. Tra le accuse contestaste al gruppo a vario titolo rientrano traffico di armi, condizionamento di appalti pubblici, traffico di droga ed estorsioni, tutte ipotesi di reato che sarebbe state messe in atto secondo l’accusa, dal 2010 ad oggi. Al vertice dell’organizzazione, secondo gli inquirenti, c’era proprio una donna, Teresina Cerra, di 75 anni, che secondo gli inquirenti, era la mente dell’organizzazione criminale. Cerra aveva il controllo assoluto della cosca e decideva su tutte le attività illecite ed anche sugli omicidi da compiere. La donna ed i componenti della sua famiglia, secondo gli investigatori, erano soliti fare acquisti nei negozi di Lamezia Terme senza pagare il conto. Oltre a lei tra gli arrestati anche lo storico boss del clan Nino Cerra.

 
 
GUARDA I VOLTI DEGLI ARRESTATI
 

L’inchiesta è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Alla realizzazione dell’operazione, che interessa anche il territorio della provincia di Firenze, hanno partecipato oltre 200 carabinieri appartenenti ai Reparti territoriali ed ai Cacciatori di Calabria, insieme a diverse unità cinofile.

Secondo gli inquirenti la cosca si stava estendo e stava occupando gli spazi lasciati liberi dopo i numerosi arresti compiuti nei mesi scorsi nei confronti dei loro rivali. In particolare il clan aveva il controllo su numerose attività tra le quali anche quella dell’edilizia sociale privata. Per il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo «l’operazione di stamane va vista in un quadro d’insieme con le inchieste dei mesi scorsi contro la cosca dei Giampà. Quella di Lamezia è una storia criminale di composizione e scomposizione continua dove una cosca si avvantaggia dei problemi dell’altra. E così finisce che vecchi alleati poi diventano nemici oppure si rimettono insieme ma l’unico obiettivo è sempre quello di avere il controllo assoluto degli affari illeciti». 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE