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TUTTO  ha  inizio dopo il giugno del  2004 quando  l’allora sindaco Vito Santarsiero, al suo primo mandato,  affida l’appalto per la gestione dei trasporti pubblici della città al Cotrab con l’impegno che l’affidamento sarebbe durato per soli 6 mesi trascorsi i quali sarebbe   stato indetto un bando di gara a cui avrebbero dovuto concorrere diverse società.  E dire che quando viene affidato l’appalto al Cotrab il servizio di trasporto pubblico urbano era stato affidato – con regolare bando di gara predisposto dalla Giunta – alla Sti  per  5 milioni di euro. L’amministrazione Santarsiero,  a seguito della richiesta da parte della Sti di mezzo milione di euro in più per il servizio, decide di “rescindere” il contratto . E così il Comune mentre nega l’appalto alla Sti per quella richiesta di aumento  decide di  affidare il servizio al Cotrab per una cifra di gran lunga maggiore:  12 milioni di euro, che tra spese del personale e spese di gestione arrivano oggi a superare i 14 milioni.  Non solo l’amministrazione comunale decide di pagare   i compensi con fatture a piè di lista. Passano gli anni e di quel bando neanche l’ombra. Si procede in regime di deroga.  Tra l’altro il Cotrab non ha mai fatto seguire al pre contratto tra Comune e società un contratto di servizio vero e proprio. Non solo. Al Consorzio  viene affidata anche la gestione  del ponte attrezzato e degli impianti meccanizzati di risalita: ascensori e scale mobili. Come se non bastasse la maggior parte  dei dipendenti viene assunta non direttamente ma tramite la “Tempor”, e quindi con contratti di lavoro interinale che vengono a costare il doppio rispetto a quelli per via diretta.

Scoppia così la vertenza dei  21 interinali che denunciano il tutto   e che per questo vengono licenziati. Cause davanti al giudice del lavoro per vedere sta bilizzata la loro posizione. Lo scorso febbraio, alle luce anche delle sentenze emesse dal giudice del lavoro, tutti e 21 vengono reintegrati in servizio.

al.g.

a.giammaria@luedi.it

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