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MATERA – «Una giusta attenzione e il finanziamento dei sette milioni che la Regione aveva garantito alcuni mesi fa. Non serve molto ma una svolta immediata alle oltre venti imprese che continuano a soffrire la crisi per la mancanza delle complanari sulla statale 99 e a quelle che non riescono ad insediarsi su un asse commerciale che ha pure la possibilità di svilupparsi con nuovi insediamenti aziendali». Enzo Acito presidente materano di Confapi spiega chiaramente le difficoltà attuali che le aziende stanno vivendo senza ancora l’avvio dei lavori e i 7 milioni di finanziamento necessario per cambiare passo.
Intanto per la giornata di oggi il Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, ha convocato presso la Prefettura alle 11 una riunione per «aggiornato esame in merito al completamento del sistema viario secondario a servizio della S.S. 99 Matera-Altamura, in prossimità delle attività produttive.
All’incontro sono stati invitati: l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata; il Presidente della Provincia di Matera; il Sindaco del Comune di Matera; il Presidente della locale Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura; il Capo Compartimento ANAS Basilicata, i Presidenti di Confapi, Confcommercio e Confartigianato di Matera».
Difficile capire quale potrà essere l’esito della riunione e se le presenze di Regione Basilicata e Anas potrà cambiare l’inerzia attuale.
«In Prefettura erano stati assunti impegni precisi. Il Compartimento Anas di Basilicata aveva dichiarato di aver già predisposto il progetto preliminare per un importo complessivo di circa 7 milioni di euro. Era pronta una bozza di convenzione tra Regione Basilicata, Comune di Matera e Compartimento Anas con l’impegno per l’Ente locale di procedere all’espropriazione dei terreni interessati, per la Regione di finanziare l’intervento, quindi per l’Anas di redigere il progetto definitivo.
Ed è proprio sul finanziamento dell’opera che la Regione aveva confermato che le risorse finanziarie c’erano e che avrebbe subito attivato le procedure per sbloccarle presso i Ministeri competenti; praticamente una formalità presso il tavolo interistituzionale composto da Regione, Anas e Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia».
Un processo che si è praticamente bloccato, fors’anche come temono alcuni, per la poca attenzione sulle opere infrastrutturali della provincia di Matera in quest’ultimo periodo. Di certo la guardia della Confapi sulla questione rimane alta mentre starà a Regione e Anas cercare di capire se ci sono i 7 milioni necessari per la svolta della situazione.

p.quarto@luedi.it

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