X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

SARANNO almeno dodici le giornate di “Ripuliamo la città”, l’iniziativa promossa dall’intergruppo comunale costituito da Fratelli d’Italia, Popolari per l’Italia e Lista civica per la città e partita, ieri pomeriggio, nel centro storico della città del Capoluogo di regione. Sotto lo slogan “Potenza è casa tua”, una cinquantina di persone, tra appartenenti al mondo politico e semplici cittadini, hanno “ritoccato il look” all’intera via Pretoria, “con l’obiettivo -hanno spiegato i partecipanti all’iniziativa- di sensibilizzare la popolazione all’attenzione ed alla cura degli spazi pubblici”. Armati di tute, vernice e macchinari ad hoc messi a disposizione dall’Azienda comunale per la Tutela Ambientale (Acta), si è provveduto a ‘ritinteggiare’ le pareti degli edifici imbrattati ed a pulire gli arredi urbani.

Questa iniziativa, hanno spiegato ancora i protagonisti di “Ripuliamo la città” è la prima di un ricco programma di azioni mirate al ripristino del decoro nell’intero capoluogo e nella sua periferia. In collaborazione con i comitati di quartiere e le associazioni, chiamati in causa per segnalare le problematicità delle aree di appartenenza, i volontari proveranno a ridare lustro a tutti i quartieri e ai i parchi cittadini. Non esiste ancora un calendario preciso delle prossime azioni, che avverranno comunque con scadenza mensile, perché si vuole dare la possibilità ad ogni singolo cittadino di partecipare attivamente, segnalando attraverso i ‘canali social’ le aree più danneggiate dall’incuria e dall’abbandono.

Partito da piazza Prefettura, l’intero gruppo ha provveduto, nel pomeriggio di ieri, a percorrere, pulendola, l’intera via Pretoria, da Porta Salza a largo Bonaventura.

«Non sporcare significa anche risparmiare», hanno spiegato gli organizzatori che hanno posto l’accento sulle difficoltà comunali a sostenere spese che potrebbero essere ridotte pressoché allo zero se solo tutti adottassero comportamenti civili. Ogni anno, infatti, il Comune spende decine di migliaia di euro solo per ripulire da scritte i muri o riparare gli arredi urbani dai danneggiamenti procurati.

«Lo sporcarsi le mani in prima persona, per pulire la nostra città – ha detto Franco Morlino dei Popolari per l’Italia – vuol essere un gesto esemplare di sensibilizzazione». Tre le principali regole che ogni cittadino dovrebbe seguire, hanno detto ancora i partecipanti all’iniziativa di ieri pomeriggio, ci sono quelle di «non abbandonare o gettare rifiuti per strada, nei parchi pubblici, per campi e boschi; non danneggiare l’arredo urbano ed il patrimonio comunale imbrattando monumenti e edifici pubblici e di culto; avere cura del verde evitando che l’incuria generi pericoli per l’igiene e l’incolumità pubblica».

«Semplici gesti – hanno aggiunto – che ogni singolo cittadino può mettere facilmente in atto facendoli diventare buone abitudini comportamentali e aiutando, praticamente, l’opera di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale, contribuendo così alla tutela ambientale».

Ripuliamo la città, è emerso ancora, è una iniziativa, che per quanto sia stata proposta dall’intergruppo comunale composto da Fratelli d’Italia, Popolari per l’Italia e Lista civica per la città , non ha colore politico. «L’intento – si legge infatti nel volantino distribuito nel corso della tappa di ieri – è quello di creare una sinergia tra cittadini ed istituzioni tutte, finalizzata alla lotta comune per ripristinare e mantenere il decoro urbano». Proprio per questo, ha concluso il consigliere comunale Alessandro Galella: «tutti i consiglieri protagonisti dell’iniziativa si sono autotassati per acquistare il materiale utilizzato nelle operazioni di pulizia, perchè è fondamentale che insieme si prenda coscienza di come Potenza è la casa di tutti, evitando in tal modo che il degrado progressivo, del quale il capoluogo è vittima, peggiori ulteriormente. Si tratta di un atteggiamento culturale che deve essere in grado di riportare al centro dell’attenzione il rispetto per i beni e gli spazi comuni».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE