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COPANELLO DI STALETTI’ (CZ) – E’ stato presentato oggi il parco-giardino realizzato dove una volta sorgeva l’ecomostro di Copanello. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Stalettì Pantaleone Narciso, il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, e l’ex presidente della Regione, Agazio Loiero.   

L’ecomostro chiamato l’«alveare» era una struttura in cemento che sorgeva in una pineta su una scogliera a ridosso del mare, in uno degli angoli più belli della costa calabrese. Un complesso turistico ricettivo costruito abusivamente nel 1978. Una colata di cemento mostruosa – 1600 metri cubi – costituito da 4 corpi di fabbrica a 5 piani, due a sei piani e uno da ben 9 piani. Oggetto di battaglie cruente da parte di tutte le associazioni ambientaliste, prima fra tutte Legambiente. Una ferita profonda che ha sfregiato il paesaggio in modo indelebile, su questo angolo di paradiso che a partire dagli anni Settanta è stato oggetto di un feroce abusivismo edilizio che ha snaturato la bellezza dei luoghi della memoria. 

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La demolizione era iniziata nel 2007: a gennaio l’abbattimento, con la presenza dell’allora ministro all’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ed i vertici regionali e comunali, che poi è andato avanti per mesi. Prima di poterlo rimuovere completamente, infatti, sono stati necessari lavori di consolidamento della collina che avrebbe rischiato di crollare.

Poi la vera e propria riqualificazione con un bando per selezionare il progetto. Intervento che prevede anche il parco-guardino che affaccia sul mare Jonio presentato oggi.

Redazione web 

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