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“Il fatto non costituisce reato”. Il Gup del Tribunale di Napoli, Isabella Iaselli, ha dichiarato così il non luogo a procedere nei confronti del presidente del Corecom Campania, Gianni Festa, difeso dagli avvocati Gianfranco Iacobelli e Generoso Pagliarulo, e di altri componenti dell’organismo di vigilanza sul sistema radiotelevisivo regionale. Il Pm della Procura di Napoli, Walter Brunetti, aveva ipotizzato nei confronti dei complessivi nove indagati, i reati di truffa e falso. La vicenda fa riferimento ai contributi alle emittenti private assegnati nel 2010 in base alla legge 448, rispetto alla quale furono prodotti ricorsi in ordine alla attribuzione dei punteggi alle singole emittenti televisive, finalizzata alla determinazione del contributo erogato successivamente dal ministero dell’Economia.

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