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Interrogatorio di garanzia per i due che hanno rapinato un omosessuale dopo averlo adescato mediante una chat. Eugenio Le Pera e Mario Magno, entrambi 22enni, di Corigliano sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari Letizia Benigno. Il primo si sarebbe autoaccusato, di fatto, scagionando Mario Magno, il quale, dal canto suo, si è dichiarato estraneo ai fatti. Il Gip si è riservato di decidere. Tutto ha inizio quando la presunta vittima, un 42enne di Santa Maria del Cedro, sposato con figli, accetta un invito in quel di Thurio, dove i ragazzi si fanno trovare. In prima battuta gli chiedono il portafogli che costretto, glielo consegna. Ma non contenti, i presunti rapinatori con la forza costringeranno il 42enne a recarsi presso il bancomat di poste italiane, sulla parallela di Via Fontanelle allo scalo di Corigliano, dove preleveranno la cifra di circa 300 euro. E poi fuggono. Ma è qui che i due avrebbero commesso una prima imprudenza. Tutte le scene, in sequenza, sarebbero state riprese dalle telecamere di videosorveglianza. Da qui la riproduzione di fotogrammi in dotazione alla pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Maria Vallefuoco. Il 42enne, subito dopo la rapina e dopo essere stato percosso si è recato presso l’arma dei carabinieri denunciando i fatti. I due, allo stato, devono rispondere di rapina e sequestro di persona.

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