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CATANZARO – Beni per 170 mila euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme ad un imprenditore, Giuseppe Vescio, amministratore di una società di trasporti e raccolta di rifiuti, denunciato per truffa e falso. Secondo l’accusa, l’imprenditore avrebbe beneficiato di agevolazioni pubbliche cofinanziate dal fondo sociale europeo e dal Por Calabria per tenere corsi di formazione a 10 persone che, in realtà, non sarebbero mai stati tenuti nelle forme e nei termini previsti.

La truffa, secondo quanto riferito dalla Guardia di finanza, è stata possibile presentando agli uffici pubblici, fra l’altro, una serie di documenti di cui i militari hanno accertato la falsità tramite l’analisi degli atti acquisiti, cui avrebbero fatto da riscontro testimonianze sulla posizione lavorativa dei dipendenti, oltre ad accertamenti bancari ed ispezioni negli uffici pubblici erogatori dei benefici economici.

Sulla base della denuncia dei finanzieri, il gip del Tribunale di Lamezia ha disposto il sequestro preventivo dei beni. In particolare, sono stati sequestrati due fabbricati, 13
terreni agricoli, sette saldi attivi di altrettanti conti correnti bancari e postali, tre autovetture ed una quota sociale.

I finanzieri hanno anche inoltrato comunicazione alla Procura regionale della Corte dei conti di Catanzaro ed alla Regione Calabria, per le rispettive competenze in materia di danno erariale e recupero delle somme indebitamente erogate.

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