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La Procura di Cosenza, nella persona del pubblico ministero Giuseppe Casciaro, ha chiuso le indagini sulla consegna di tre cellulari, da parte di un agente di polizia penitenziaria, ad alcuni detenuti, all’epoca dei fatti reclusi nel carcere “Cosmai” di via Popilia. Nove in tutto le persone sotto accusa. Si tratta dell’agente di polizia penitenziaria Salvatore Gabriele, 44 anni di Lattarico, di Erminio Mendico, 38 di Melito Porto Salvo, Fabio Bruni, 29 di Cosenza, attualmente detenuto a Voghera, Vincenzo Ciriello, 51 di Napoli, ora recluso a Caltanissetta, di Luigi Cozza, 33 anni di Vibo Valentia, attualmente recluso a Cosenza, Antonio Albanese, 51 di Rosarno, ora detenuto a Biella, Giovanni Giannone, 42 di Cosenza, detenuto ad Enna, Bruno Dimitri, 23 di Belvedere Marittimo, e di Massimo Imbrogno, 49 anni di Cosenza, ora detenuto a Como. I fatti contestati sarebbero stati commessi dal settembre del 2010 all’8 ottobre dello stesso anno.

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