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Il segretario generale della Calabria della Funzione pubblica-Cisl, Antonio Bevacqua, ha scritto al presidente della Regione e, per conoscenza, anche al presidente della Provincia di Cosenza ed ai sindaci di Cosenza e Rende per sollevare la questione dei «dipendenti dell’Ente Fiera di Cosenza, che non percepiscono alcuna retribuzione da 14 mesi».
«Sul problema – sostiene Bevacqua – sono stati svolti vari nel corso dei quali, oltre i soliti pronunciamenti di buone intenzioni e di attribuzioni di responsabilità reciproche sulla paralisi dell’Ente Fiera di Cosenza, non è stata adottata nessuna iniziativa per venire incontro alla mancata erogazione degli stipendi. Eppure la Regione, in altre occasioni, aveva fatto fronte con finanziamenti a circostanze analoghe dettate non da inadempimenti dei dipendenti, bensì degli Enti fondatori, compresa la Regione. Nel mese scorso, infine, siamo venuti a conoscenza, che diversamente dall’ente Fiera di Cosenza, proprio la Regione si è resa protagonista della soluzione della problematica dell’Ente Fiera di Reggio Calabria, rendendo legittima, pertanto la lamentela di discriminazione nei confronti dei dipendenti di Cosenza».
«Ciò premesso – dice ancora Bevacqua – si chiede un incontro urgente, onde poter risolvere in tempi celeri, e con ogni mezzo, l’evolversi del futuro dell’Ente Fiera di Cosenza, nonchè il problema impellente, anche a tenuta sociale, di 14 famiglie private dei mezzi di sostentamento e del lavoro. Ulteriore dilazione della problematica abiliterà la Fp-Cisl a promuovere ogni azione utile al riconoscimento del diritto alla retribuzione dei dipendenti dell’Ente Fiera di Cosenza».

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