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Mostra la sua rabbia con un gesto, Padre Fedele Bisceglia: un mazzo di crisantemi con la scritta «6/7/2011, festa della martire Santa Maria Goretti. Avete ucciso la giustizia a Cosenza. Ve lo ricorderò finchè vivrò. Padre Fedele Bisceglia, medico missionario» lasciato sulla gradinata esterna del palazzo di giustizia di Cosenza.
L’ex frase ieri è stato condannato dal tribunale a nove anni e tre mesi di reclusione per violenza sessuale su una suora. Bisceglia, vestito col saio marrone dei francescani (ieri, per la sentenza, ne indossava uno bianco), si è presentato intorno a mezzogiorno davanti al palazzo, ha salito alcuni gradini e poi ha deposto il mazzo di fiori. «Verrò qui tutti i giorni – ha detto poi padre Fedele – per deporre un mazzo di crisantemi. E se non potrò manderò qualcun altro a farlo». Padre Fedele ha anche reso noto di avere scritto al Csm ed al Presidente della Repubblica per chiedere giustizia. Oltre al religioso, il tribunale di Cosenza, per lo stesso reato, ha condannato anche il suo segretario dell’epoca, Antonio Gaudio, a sei anni e tre mesi di reclusione.

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