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Mario Occhiuto ha voluto replicare, con una nota, alle recenti prese di posizione della Cgil sostenendo che «tutto si può dire di questa amministrazione tranne che con la mia gestione sia aumentato il costo del personale e per di più quello dei dirigenti». «Il mio esecutivo – aggiunge Occhiuto – ha ridotto il numero dei dirigenti a 20, non inserendo in organico gli 11 del cosiddetto concorsone e riducendo di conseguenza le spese complessive, a cominciare proprio dagli emolumenti dei componenti del mio staff. Inoltre, nel corso del 2011 sono andati in pensione 40 dipendenti. Ciononostante, con meno personale e con meno uscite, stiamo rispondendo in maniera certamente più adeguata del passato all’attività ordinaria e straordinaria. Inoltre, fin dall’inizio del mio mandato, per non dire dalla campagna elettorale, ho dichiarato che avremmo optato per il criterio meritocratico e, da sindaco, ho difatti dato disposizione al Capo dipartimento di proporzionare i corrispettivi economici con criteri di premialità, secondo le disposizioni vigenti, in base ai risultati conseguiti. Risultati che dovranno essere riconoscibili dalla cittadinanza. Quel che è certo è che un comparto è la dirigenza ed un altro i dipendenti e che tutti hanno contratti aderenti a norme nazionali che non vengono decise ma solo applicate dal Comune».
«In questo contesto – dice ancora Occhiuto – giova ricordare che la spesa della dirigenza è stata riconsiderata in quella fase di riorganizzazione che ha eliminato le figure dei dirigenti di servizio non più previste dalle legge, accorpandole ai dirigenti di settore. Già in questo, è evidente, risiede una notevole discontinuità col passato. La spesa generale del personale è diminuita del 3,16%, elemento che emerge dall’assestamento di bilancio».
Già in campagna elettorale, il sindaco Mario Occhiuto aveva ribadito la necessità di motivare le risorse umane interne al Comune, senza escludere però la possibilità, «compatibilmente con le prescrizioni del Patto di stabilità», di rivolgersi anche all’esterno. E si è così circondato di uno staff di collaboratori esterni di sua fiducia. Una scelta che rientra nelle prerogative del sindaco e che non ha aumentato la spesa: attuarla comunque in periodi di tagli segnala probabilmente l’orientamento di Occhiuto a reperire professionalità all’esterno della macchina comunale. I posti nello staff del sindaco, secondo il regolamento approvato ad inizio mandato, non sono peraltro ancora del tutto coperti. Si possono nominare nuovi collaboratori e in giacenza resta una proposta di delibera per altre due assunzioni a tempo determinato.

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