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LAMEZIA TERME (CZ) – Avrebbe costretto i propri dipendenti, sin dal 1998, ad accettare gravose condizioni di lavoro, dovendo prestare la propria attività per sette, otto ore al giorno, nonostante avessero un contratto part-time e una retribuzione di fatto per quattro o cinque ore al giorno. E’ questo quello che hanno scoperto i finanzieri di Lamezia Terme che hanno eseguito un arresto, su provvedimento emesso dal gip di Lamezia. In manette è finito un imprenditore, già coinvolto in una precedente indagine di estorsione ai danni di dodici dipendenti. Le indagini sono andate avanti nonostante la ritrosità di quasi tutti i dipendenti, preoccupati di essere licenziati.
L’attività è stata avviata dalle stesse Fiamme gialle ed ha coinvolto una società di trasporti che avrebbe sfruttato i propri dipendenti nell’ambito di un’attività appaltata per un ente pubblico che comportava trasporti in ambito provinciale. I lavoratori, secondo la guardia di finanza, sono residenti in provincia di Vibo Valentia e sulla fascia ionica del Catanzarese.

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