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POTENZA – Mancato pagamento delle ultime tre mensilità ai 154 dipendenti, chiamata dei lavoratori interinali per sopperire alla riduzione del personale dovuta alla chiusura del ponte attrezzato e alla riduzione dell’orario degli altri impianti meccanizzati tenendo in ferie forzate i dipendenti al momento non ritenuti necessari, continua spesa del servizio di 45.000 euro al giorno incluso il costo del personale delle pulizie sebbene abbia annullato il contratto di servizio con l’azienda incaricata, Ariete. Cotrab ha accettato l’offerta del Comune di gestire il nuovo piano di esercizio di traporto pubblico locale per 5 milioni e 383 mila euro su gomma più 3 milioni 319 mila euro per le scale mobili, ovvero 8 milioni e mezzo ma ancora continua ad operare in un totale stato di autonomia. Nonostante la promessa di un nuovo piano industriale a breve, né i sindacati né i lavoratori sono stati convocati per discutere l’organizzazione dell’organico, comprese eventuali pause, turni e ovviamente tagli. In teoria, secondo il quadro più volte sostenuto dall’amministrazione comunale, il nuovo piano di esercizio implica un taglio al personale che per Cotrab numericamente equivale a 90 unità. A oggi, però, ancora non è dato saper ai lavoratori che fine faranno. Non solo. Il Consorzio continua ad agire come ha sempre fatto, sia per quanto riguarda la mancata retribuzione sia per quanto riguarda il ricorso agli interinali tramite agenzia Tempor. Nel paradosso più assoluto che vede un consistente numero di lavoratori in ferie forzate, mentre l’azienda almeno secondo gli accordi pregressi continua a costare all’amministrazione comunale 45.000 euro al giorno, risorse con cui pagherebbe sia i lavoratori Cotrab che quelli della ditta di pulizia Ariete. Stessa somma che tra l’altro l’azienda percepiva con il ponte attrezzato aperto, mentre adesso è chiuso. Perché è pur vero che il contratto di servizio è scaduto il 2 febbraio ma dall’approvazione del nuovo piano di esercizio è passato già quasi un mese e non se ne parla di entrare in funzione. Per il Comune Cotrab è inadempiente mentre per Cotrab sono questi i tempi necessari per decidere e redigere il nuovo piano industriale dal momento che non ha mai messo nero su bianco la rinuncia al servizio. Chi avrà ragione? Probabilmente spunterà un contenzioso che contribuirà ad allargare le spese del Comune, in un contesto di sprechi già ben definito, se si pensa anche alle linee di autobus urbane legate al ponte attrezzato come la Circolare Tammone, che continua a passare dal ponte attrezzato nonostante sia chiuso.

an. mart.

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