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La Guardia di Finanza ha sequestrato a Crotone, beni per un valore di 350mila euro ai coniugi M.M., di 38 anni, e C.G., di 36, titolari di due ditte individuali per la coltivazione di semi e colture protette. Le indagini hanno accertato la produzione fittizia di documentazione fiscale e contabile allo scopo di indurre la Regione Calabria, ad erogare un contributo legato al miglioramento delle strutture di produzione, trasformazione e vendita dei prodotti agricoli, finanziato dal Feoga, attraverso il Programma operativo regionale Calabria 2000 – 2006.
Dalle indagini è emersa l’emissione di fatture da parte di alcuni imprenditori, per operazioni inesistenti per un valore di oltre 700 mila euro, e dunque un aumento ingiustificato dei costi da rendicontare alla Regione. In particolare era stata dichiarata la costruzione di serre mai completate (in foto) con la sola presenza di uno scheletro esterno senza alcuna copertura laterale e senza coltura nel terreno.
Le opere finanziate, inoltre, sono state in buona parte realizzate tra il 1999 ed il 2006 prima ancora, cioè, che il progetto fosse presentato, e quasi del tutto completate molto prima che lo stesso progetto venisse alla fine approvato e finanziato. I finanzieri hanno segnalato all’attenzione della Corte dei conti la condotta di un funzionario regionale incaricato dell’accertamento di esecuzione lavori che aveva attestato piena corrispondenza delle opere realizzate con il progetto finanziato. Per il recuperare delle somme indebitamente riscosse è stato autorizzato il sequestro per equivalente di saldi attivi dei conti correnti intestati agli indagati e di alcuni immobili ad essi riconducibili a Crotone.

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