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CROTONE – C’era il rischio che potesse fuggire e perciò le Squadre mobili di Crotone e Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere nei confronti di Andrea Corrado, di 27 anni, presunto affiliato alla cosca Megna della ‘ndrangheta, condannato in via definitiva a 24 anni di reclusione per l’omicidio di Giuseppe Cavallo, ucciso nella frazione “Papanice” di Crotone il 25 marzo del 2008.

L’assassinio di Cavallo, secondo quanto è stato accertato durante le indagini, avrebbe rappresentato la risposta all’omicidio di Luca Megna, figlio del boss Domenico, ucciso tre giorni prima in un agguato in cui rimasero ferite la moglie e la figlia di cinque anni dell’uomo (LEGGI LA NOTIZIA SULLA SENTENZA SULL’OMICIDIO MEGNA).

Andrea Corrado, che dopo l’assassinio di Cavallo si era reso irreperibile, fu fermato l’8 aprile del 2008. L’assassinio di Luca Megna scatenò una faida tra le cosche di ‘ndrangheta della frazione “Papanice” nell’ambito della quale furono commessi numerosi omicidi. Il ripristino della custodia cautelare in carcere nei confronti di Corrado è motivato da ulteriori indagini condotte dalla polizia dalle quali è emerso il pericolo di fuga dell’uomo. 

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