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Il sindaco Ugo Pugliese

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CROTONE – Il Sindaco Ugo Pugliese ha emanato una ordinanza per garantire una maggiore sicurezza urbana combattendo fenomeni come la prostituzione e l’abusivismo commerciale.

Il provvedimento è stato concordato anche con Prefettura e Questura e prevede il divieto su tutto il territorio comunale di fenomeni e situazioni che costituiscano intralcio alla pubblica viabilità o che alterino il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico.

Inoltre, sono vietati «comportamenti come la prostituzione su strada o l’accattonaggio molesto, anche per le modalità con cui si manifestano, bivaccare o disporre giacigli nelle piazze, strade, luoghi aperti al pubblico, passaggi, parchi cittadini, in prossimità di esercizi commerciali, disseminare avanzi di cibi e bevande, fatte salve le aree appositamente attrezzate, mendicare con insistenza e petulanza».

Il primo cittadino ha, altresì, «fatto divieto di occupare i monumenti come luoghi di sosta o fare qualunque altra attività incompatibile con la loro conservazione; salire con i piedi sulle panchine, circolare con veicoli all’interno di aiuole e giardini, affiggere volantini agli alberi o ai cartelli stradali e comunque adottare comportamenti che possano arrecare danni ai beni pubblici».

Per far rispettare tutti questi divieti Pugliese ha previsto sanzioni tra 100 euro e 500 euro.

Per quanto riguarda le violazioni al regolamento comunale dei rifiuti urbani e assimilati le sanzioni sono già previste nel regolamento stesso.

Infine in caso di reati si procederà secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

L’ufficio stampa del comune precisa che si tratta di un provvedimento che «nasce dal dovere primario dell’Amministrazione Comunale di conservare il patrimonio di tutti i cittadini e assicurare una serena frequentazione delle vie e delle aree urbane, con attenzione e cautela per gli anziani ed i bambini. Il sindaco Pugliese ha ritenuto di adottare adeguati provvedimenti per prevenire e contrastare i suddetti fenomeni al fine di tutelare la pubblica igiene, l’immagine ed il decoro della città e prevenire, altresì, le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcool. Regole certe. Chiare. Condivise con le massime autorità cittadine, con la volontà specifica da parte dell’amministrazione di affermare i principi di legalità e per la difesa del decoro e per migliorare la vivibilità e la qualità della vita in città».

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