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CROTONE – Il cancello di ingresso del cimitero comunale è stato recentemente sostituito da una nuova inferriata. Tutto normale se non fosse che la croce che stava in cima al vecchio cancello non è stata riposizionata in cima al nuovo. Secondo quanto denunciato dal consigliere comunale di minoranza, Fabrizio Meo, la cosa non sarebbe frutto di una dimenticanza ma piuttosto l’esito di una precisa scelta di laicità.

GUARDA IL CANCELLO PRIMA E DOPO LA RIMOZIONE DELLA CROCE

Meo spiega che la decisione «sarebbe la premeditata conseguenza di una precisa scelta di “laicità”, per come ha avuto modo di spiegare – afferma Meo – il preposto dirigente ai lavori pubblici a riguardo interpellato, vedremo se nei prossimi giorni il sindaco (Peppino Valloone, ndr) si farà egli stesso portavoce di una posizione tanto “avanzata”». Una scelta per la quale il politico ricorda la decisione del Consiglio di Stato che a suo tempo ha evidenziato come «occorre considerare che la Costituzione repubblicana, pur assicurando pari libertà a tutte le confessioni religiose non prescrive alcun divieto alla esposizione nei pubblici uffici di un simbolo che, come quello del crocifisso, per i principi che evoca e dei quali si è già detto, fa parte del patrimonio storico». 

Ma per il consigliere comunale, quand’anche non fosse vera la scelta di laicità e si fosse trattata di mera dimenticanza «non potremmo ugualmente esimerci dal manifestare il nostro franco sconcerto a fronte della più assoluta mancanza di attenzione su una vicenda che lo ribadiamo è un segno evidente di come in questa città si possa amministrare senza rispondere a niente ed a nessuno». 
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