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CROTONE – L’ennesima truffa messa in atto sfruttando la legge sui braccianti agricoli è stata scoperta dai militari della Guardia di finanza di Crotone al termine di una attività di ispezione su otto aziende agricole. I militari hanno scoperto 212 falsi braccianti ed una truffa all’Inps per complessivi 940 mila euro. I finanzieri, negli ultimi mesi, hanno condotto l’operazione ‘Easy Gain’ durante la quale sono stati incrociati i dati reddituali e quelli riferibili alla manodopera assunta. 

Dagli accertamenti sono emerse anomalie e, conseguentemente, sono scattati i controlli nei confronti di otto aziende agricole, di cui 6 del comprensorio di Petilia Policastro e 2 di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. Dagli accertamenti è emerso che i titolari delle aziende facevano risultare assunti i braccianti agricoli i quali poi percepivano le indennità di disoccupazione e di malattia e gli assegni di maternità. In alcuni casi sono stati individuati lavoratori che, nello stesso periodo temporale, risultavano già assunti come dipendenti da altre imprese. Singolari la situazione di braccianti che risultavano a lavoro nella giornata del 31 novembre. Le indagini hanno consentito anche di far emergere che un’impresa agricola ha ottenuto indebitamente 32.000 euro di finanziamenti comunitari. I titolari delle aziende agricole ed i falsi braccianti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Crotone, alla quale è stato richiesto anche il sequestro di denaro o beni sino a concorrenza degli importi fraudolentemente conseguiti.
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