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La richiesta del consigliere laico di Forza Italia del Csm, Pierantonio Zanettin: «Bisogna valutare se sussistano profili di incompatibilità ambientale o funzionale, dopo le intercettazioni pubblicate dal Quotidiano del Sud»

ROMA – Il consigliere laico di Forza Italia del Csm, Pierantonio Zanettin, ha chiesto l’apertura di una pratica in prima commissione riguardo al magistrato Gerardina Romaniello, presidente del Tribunale del riesame di Potenza, «per valutare se sussistano profili di incompatibilità ambientale o funzionale sotto il profilo dell’appannamento dell’immagine di imparzialità e terzietà» del giudice. Nella nota inviata al Comitato di presidenza, Zanettin scrive che «i media locali, ed in particolare il Quotidiano del Sud, hanno reso pubbliche le registrazioni di alcuni colloqui, dai quali emergerebbe una sorta di “complotto” contro l’azienda ospedaliera di Potenza del giudice Romaniello e di suo marito, il cardiochirurgo Fausto Saponara».

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