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BASTA un cellulare e un’applicazione social e la reputazione diventa “cosa pubblica”. Perché internet non cancella, amplifica.

Parte dal Centro per la creatività “Cecilia” la prima fase dell’intervento messo a punto dalla cooperativa sociale “Pepita onlus” e dall’ “Associazione famiglie in cammino” per mettere in guardia i giovani dall’abuso di smartphone e social network.

Grazie al contributo della concessionaria “Peugeot – Motor France”, dell’agenzia di comunicazione “Bloop”, del Comune di Tito e dell’hotel “La piana”, il 27 e il 28 settembre prossimo Pepita incontrerà genitori, adolescenti ed educatori, utilizzando una metodologia attiva e coinvolgente.

Un evento che farà vivere per tre ore un’esperienza, attraverso la costruzione di uno spazio intermedio “tra il fare e il pensare”.

I ragazzi, con l’utilizzo di dinamiche di gruppo\gioco saranno portati a riflettere sui seguenti temi: “Tutto ciò che posti rimane in rete”, “Se vivi o vedi situazioni pericolose parlane con qualcuno”, “Impariamo a rendere sicuri i nostri dati e le nostre informazioni in rete”.

Perché quando il bullismo più  o meno sommesso necessita di diventare ancora più silenzioso e pungente, ecco che si trasferisce nella rete, nell’immenso mondo di internet, fatto di social network, blog, email, forum, dove grazie all’anonimato, alla potenziale deresponsabilizzazione rispetto a quanto si fa o si dice, all’assenza di limiti spazio-temporali, alla mancanza di una relazione diretta ma solo mediata dal mezzo di comunicazione scelto, i ragazzi possono decidere chi essere, o meglio chi impersonificare. E così una foto, un messaggio, una frase possono acquistare tutto un altro significato e il loro utilizzo cambia per sempre. Le opzioni che a questo punto ha davanti il ragazzo sono tante: usare questi elementi per offendere, aggredire, prendere in giro l’altro, pubblicando materiale privato, utilizzando in maniera errata quello già presente in rete, creando una falsa identità “spacciandosi” per qualcun altro, video registrando di nascosto, isolando e diffamando l’altro, oppure fermarsi a riflettere, cercare di capire l’altro e mettersi nei suoi panni, chiedere aiuto al mondo degli adulti (alla famiglia, agli insegnanti, alla Polizia postale), pensare sempre alle conseguenze, sia prima di caricare in rete una foto o un video sia prima di commentare e dire la propria.

Il laboratorio verrà replicato per quattro volte nei giorni di sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Per partecipare occorre chiamare il numero verde –  800.609.669 –  messo a disposizione dalla concessionaria “Peugeot. Motor France”, oppure inviando una mail a: iscrivimiallevento@gmail.com, indicando il numero dei partecipanti e l’età. Per conoscere ulteriori dettagli sull’iniziativa e il numero dei posti rimasti a disposizione basta consultare il sito: https://cyberbullismo.myinstapage.com. Cliccare positivo per prevenire il cyberbullismo.

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