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Fiammate? Solo d’amore. I tartufi accanto ai peperoni cruschi. E poi un bel kit per la differenziata in ogni casa. L’alfabeto di cosa avremmo voluto trovare sotto l’albero: meno voucher, più sicurezza e una reale efficienza in fatto di sanità e rifiuti. Aspettando i Piani regionali…

Ambiente Il Piano paesaggistico è uno di quei topolini che la montagna – leggi il Palazzo della Regione a via Verrastro – potrebbe partorire a breve. E dunque il 2017 potrebbe  davvero aprirsi con il più bello dei regali. Certo, la percezione di tutela dell’ambiente – e della salute – sono altra cosa (si vedano i rischi legati a petrolio e rifiuti) ma intanto ecco «uno strumento fondamentale per garantire la tutela del paesaggio e la valorizzazione del territorio senza rinunciare alle opportunità di sviluppo – si leggeva in un comunicato scoppiettante diramato ieri –. La giunta regionale, infatti, ha approvato gli atti di gara per il supporto tecnico scientifico finalizzato alla redazione del Piano Paesaggistico. La gara, in corso di pubblicazione, scadrà il 31 gennaio 2017». Che il conto alla rovescia cominci, e speriamo bene.

 Benzina Ma che fine ha fatto la Zona franca energetica che l’allora assessore regionale Aldo Berlinguer lanciò come iniziativa-commiato prima di essere rimosso dalla giunta regionale? Con i lucani, uno sgravio sul costo dei consumi energetici lo aspettavano come regalo sotto l’albero i cento sindaci che avevano approvato la delibera in Consiglio. Nell’attesa, vai alla voce successiva…

 Card benzina Ammonta a circa 140 milioni di euro la riprogrammazione delle somme attestate sulla «card benzina» per gli anni 2013 e 2014, a cui potrebbero aggiungersi altri 60 milioni circa per il biennio 2015-2016: la quota di investimento sarà ripartita in tre annualità (2017, 2018 e 2019). L’intesa tra la Regione Basilicata e ministeri dello Sviluppo economico e delle Finanze vede il trasferimento di una prima tranche di circa 68 milioni di euro nelle casse regionali, dando il via a progetti mirati per la creazione di occupazione stabile e dà corpo, tra le altre cose, con 18 milioni di euro, al progetto di Industria 4.0 e allo scorrimento della graduatoria dei bandi Pia, rivolti alle imprese. Ma anche sul reddito minimo d’inserimento (vai alla voce) pare ci siano novità positive.

 Differenziata Il Piano regionale per la gestione dei rifiuti è un altro di quei totem evocati a ogni pie’ sospinto ma le percentuali – eccetto pochi Comuni ricicloni – restano basse. E allora sotto l’albero di tutti sarebbe bello trovare un bel kit per la differenziata.

 Digitale Che bel regalo sarebbero delle infrastrutture come si deve. No, il regalo a cui pensiamo non è riferito a strade e ferrovie (per quello c’è la voce Trasporti) ma la fibra e la banda ultra-larga. È così che le tante start up lucane potrebbero competere con il resto d’Italia e d’Europa – potenzialmente, del mondo – visto che per l’innovazione non servono né raddoppi (vai ancora alla voce Trasporti) né nuove strade o stazioni.

 Eccellenze Lo sapevate che ben 113 Comuni sui 131 lucani sono vocati alla produzione del tartufo? È una delle (belle) sorprese che ci riserva questa terra: e allora sotto l’albero, accanto ai vari peperoni cruschi e alle bottiglie di Aglianico del Vulture, il pecorino di Filiano e il canestrato di Moliterno, il caciocavallo podolico di Pescopagano e le arance di Tursi, la soppressata di Rivello e il prosciutto di Picerno, la salsiccia di Cancellara e le olive nere di Ferrandina, i fagioli di Sarconi e le melanzane rosse di Rotonda (potremmo continuare per ore)…

 Fiammate Le sole fiammate che i lucani si aspettano di trovare sotto l’albero di Natale la sera della Vigilia? Quelle amorose. Dal Cova si spera di non riceverne davvero più, grazie.

 Giacimenti Il “no” bipartisan in Consiglio – su spunto del Movimento Cinque Stelle – al progetto di ricerca di Rockhopper a Brindisi di Montagna è stato un bel regalo per chi spera che dal 2017 in poi gli unici giacimenti siano quelli enogastronomici (vai alle due voci precedenti) e culturali.

 Integrazione Il piano del magnate egiziano della telefonia, Sawiris, sta all’accoglienza diffusa come il maxi-evento di Capodanno sta alle tante e meritevoli iniziative che, nel silenzio, rendono la Basilicata una terra di cultura. E allora, mettendo da parte gli ultimi casi di cronaca con le proteste dei rifugiati ma anche le brutture legate agli stagionali, sarebbe bello trovare sotto l’albero una nuova idea di integrazione. E chi lo dice che magari, a parte il +1000 (migranti) auspicato dal governatore ai tavoli romani e subito criticato dalle destre lucane e non (vedi Madgi Allam qualche giorno fa sul Giornale di Sallusti), la Basilicata possa davvero essere un esempio su scala nazionale ed europea.

 Lavoro Non solo petrolio. Anche questo piccolo divertissement giornalistico – che non vuole essere assolutamente esaustivo – dimostra che la Basilicata ha tantissime carte da giocarsi. E non solo Fca: il Natale dei dipendenti del polo dell’automotive di Melfi è in chiaroscuro, se si pensa alle centinaia di operai specializzati della Linea Punto che hanno vissuto il loro autunno triste – più che caldo – fatto di cicli di cassa integrazione (il 2017 inizia con le stesse premesse…). E allora la speranza è che la major italoamericana incarti per loro un bel modellino con cui far ripartire la produzione e, con essa, la speranza di un futuro migliore.

 Metà classifica Per par condicio con la lettera P, sbarchiamo nella grande passione degli italiani: il calcio. Passione che negli ultimi tempi, a Potenza, è inversamente proporzionale ai risultati: e allora per «metà classifica» non intendiamo un anonimo campionato sciapito, di quelli «senza infamia e senza lode» delle pagelle ai calciatori che danno un deludente 6 “politico”, ma, per la pattuglia rossoblù e soprattutto per i tanti tifosi del rinnovato “Viviani”, un attesissimo periodo di pace societaria e di gioco. Una renaissance che si spera duri più di un Natale.

 Notarangelo Tra tanti regali, un ricordo per un lucano insigne che in questo 2016 ci ha lasciati: Mimì Notarangelo, materano e lucano d’adozione, figura di intellettuale a tutto tondo come sempre meno se ne vedono in giro, giornalista e cinefilo, militante di una politica che fino all’ultimo ha significato impegno e ideali. Ecco, un regalo sarebbe magari un giusto e duraturo tributo.

 Oroscopo L’augurio, che è più che altro una speranza, è che ognuno trovi il “segno” giusto per l’anno che sta per iniziare.

 Promozione Inutile dire che se i potentini aspettano che le nebbie si diradino, i materani pensano a una sola cosa: la promozione in B. E siamo sicuri che sarebbe il dono più gradito. Intanto, c’è da scommettere che sarà l’argomento principe delle tavolate natalizie e via via post-natalizie, fino alla fine del campionato.

 Quotidiano del Sud Sotto l’albero – o meglio tra il Natale e la Befana – i lucani troveranno il loro personaggio dell’anno (a proposito: per votare c’è tempo fino al 2 gennaio).

 Reddito minimo Nel documento che due mesi e mezzo fa ha unito attorno a un tavolo la Regione e i cosiddetti «attori» istituzionali (vedi card benzina) sono previsti 90 milioni di euro per il reddito minimo di inserimento, 30 per ciascuna annualità, e «vengono supportate specifiche azioni» destinate, tra l’altro, ai lavoratori inattivi prossimi alla pensione, ai soggetti disabili e al sostegno dell’autonomia abitativa delle giovani coppie. Circa 130 milioni di euro sono destinati alle misure di coesione (tre annualità), e circa 70 milioni vanno alle misure per lo sviluppo. La speranza è che l’assistenzialismo lasci il posto a un vero inserimento sinonimo di dignità e non di elemosina.

 Royalties A parte le buone notizie sulla card, sarà un bel Natale per i Comuni di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa, Stigliano, oltre alle Province di Potenza e Matera: il motivo? L’immediato ripristino, previsto nel Rendiconto dopo gli specifici rilievi della Corte dei Conti, del fondo vincolato delle royalties che riguarda quei territori. Dal 2017, inoltre, sarà ripristinato anche il fondo in favore di tutti i Comuni della legge 40 per completare il programma operativo Val d’Agri.

 Sanità Il Piano di riordino sanitario (ci risiamo coi Piani…) dovrà rispondere alle esigenze di presidio dei territori – in una regione orograficamente condannata, e con collegamenti non proprio ottimali – e il regalo più bello sarebbe davvero un servizio per tutti, meno casi di malasanità e una efficienza basata su pochi punti ma chiari: tutelare le eccellenze – non solo le Aziende ma anche il Crob – e costruire un giusto rapporto di pesi pubblico-privato, in modo da evitare l’emigrazione più odiosa, quella per curarsi, che a differenza di quella universitaria o lavorativa parte da premesse di bisogno e diritto alla salute, dunque alla vita.

 Scuola Edifici a norma (i numeri diffusi nei mesi scorsi dopo le drammatiche scosse nel Centro-Italia non fanno dormire sogni tranquillissimi ad alunni, insegnanti e genitori lucani…) e organici adeguati, con insegnanti di sostegno e strumentazioni al passo coi tempi. Il regalo che tutti vorrebbero, anche per contrastare lo spopolamento scolastico.

 Sicurezza Il 2019 si avvicina e Matera stimola i peggiori «appetiti» malavitosi. I casi di intimidazioni ai negozi e altre emergenze come Scanzano e Policoro sono stati davvero il peggior regalo che il 2016 ci lascia: la polizia e la prefettura di Matera – e poi i carabinieri – nel consuntivo di fine anno hanno invitato i commercianti a dotarsi nei propri negozi di impianti di videosorveglianza, ma forse la risposta che ci si attende è una prevenzione e una presenza dello Stato massiccia per come finora è stata. Il regalo? Fare chiarezza e punire i responsabili, sì, ma anche creare le condizioni per vivere serenamente. Tutti i giorni.

 Trasporti Il raddoppio della Potenza-Melfi e il Frecciarossa: per un sogno agognato, una realtà finalmente concretizzatasi (benché in una sola corsa… per ora). Aspettando l’aeroporto di Pisticci… Grande festa, intanto, nei nove ambiti individuati dal Piano regionale trasporti: Vulture-Alto Bradano; Marmo Platano Melandro; Potenza; Val d’Agri; Lagonegrese-Pollino; Mercure- Alto Sinni; Costa Ionica; Stigliano-Collina Materana; Matera. Alla Regione il compito di “regolamentare” il sistema del Trasporto pubblico locale, attraverso la definizione di un nuovo quadro normativo che premi requisiti basilari quali l’efficienza, la sostenibilità, l’integrazione modale tra i diversi modi di trasporto (ferro, gomma) anche attraverso l’individuazione e la creazione di nodi di interscambio e l’integrazione tra livelli di servizi (urbano-extraurbano) oltre all’integrazione tariffaria dei servizi stessi e la sicurezza e la qualità nel senso dell’affidabilità del servizio reso. A Province e Comuni il compito di interloquire con l’ente «madre» al di là degli schieramenti e delle simpatie politiche. Sarebbe un regalo nell’interesse di tutti i lucani, e dunque graditissimo.

 Turismo Non solo Capodanno e non solo Matera: il recente giro che i tour operator francesi hanno effettuato in Basilicata – Potenza, Castelmezzano, Pietrapertosa, Vaglio e Matera, la prossima volta Maratea – con tanto di commenti «entusiasmanti» dimostra che c’è un turismo diffuso che attende solo di essere valorizzato alla bisogna. In modo che oltre il 2019 resterà in mano ai lucani una leva che spingerà economia e sviluppo. E, perché no, orgoglio di sentirsi figli di una terra unica. 

 Università Il regalo per gli studenti lucani – e soprattutto i loro genitori – in questo caso è facile: le facoltà di Medicina e Giurisprudenza, ma anche un  maggior raccordo tra ateneo e territorio, in attesa che i trasporti e i collegamenti facciano il resto. Solo così l’Unibas attrarrà anche studenti da fuori regione in un circolo virtuoso che farà crescere, con l’offerta didattica, anche la ricerca. 

 Voucher No, per carità, i voucher no: i lucani – soprattutto i giovani – non ne vogliono più sentir parlare, figurarsi quindi trovarseli pure sotto l’albero di Natale. Tanto più se (vedi gli ultimi dati dell’Osservatorio precariato Inps) sono l’unica voce a crescere a scapito di assunzioni e regolarizzazioni. Per il Natale 2017 si spera di trovare in regalo il dato invertito: non vedere partire i migliori cervelli della Basilicata sarà un dono davvero inaspettato.

 Zaza I tifosi e gli appassionati di calcio – stavolta tutti, non solo i materani o i suoi concittadini di Metaponto e Bernalda – vorrebbero trovare per regalo il calciatore che hanno imparato ad apprezzare e ad amare prima delle ultime defaillance: quello che ha vinto lo scudetto con la Juventus, per capirci, e non quello anonimo che ha deluso una nazione dal dischetto nella partita degli Europei contro la Germania; né tantomeno il Simone sbiadito che sta giocando in Inghilterra.

 Zucchero Dopo un anno di veleni do ogni tipo – da quelli giudiziari a quelli politici – è quel che ci vuole sotto l’albero, anzi a questo punto sotto la calza. Nell’attesa, auguri dalla redazione del Quotidiano del Sud.

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