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MATERA – «Se l’Italia investe su se’ stessa, vincerà la competizione globale e creerà occupazione e lavoro investendo sul patrimonio, la storia e la creatività».
La sua auto, una Megane, arriva all’ingresso di piazzetta Pascoli con qualche minuto d’anticipo rispetto all’orario previsto, le 15,30. Segno della spending review o del basso profilo?
Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha raggiunto Matera ieri, per un pomeriggio fitto di impegni e carico di significato, ad un mese esatto dalla designazione della città a Capitale europea della Cultura per il 2019.
Era stato lui a leggere il nome della vincitrice dopo che il presidente della commissione, Green, lo aveva scritto su un tablet facendo comprendere chiaramente quale fosse la candidata che l’aveva spuntata.
Ieri Franceschini ha raggiunto la città dei Sassi direttamente da Taranto. Alla domanda sul percorso scelto per raggiungere la città, ha chiarito subito che all’epoca in cui era segretario del Pd, aveva raggiunto la città dei Sassi in treno da Bari. Un itinerario che può fungere da occasione turistica, da sfida per l’Italia.

(L’articolo completo sull’edizione cartacea in edicola)

 

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