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POTENZA – Francesco Palmeri, alias Ciccio l’Americano, considerato il numero tre della temuta famiglia mafiosa dei Gambino è stato arrestato a New York dagli agenti dell’Fbi nello stesso istante in cui il Servizio centrale operativo della Polizia e la squadra mobile di Matera stava procedendo con gli arresti in Italia tra Milano, Matera e Trapani. L’operazione “Underboss” è stata coordinata dalla Dda di Potenza. Agli arresti Salvatore Farina di Castellammare del Golfo, Giovanni Grillo di Ferrandina, Francesco Palmeri, nato a Castellammare del Golfo ma residente a Brooklyn, Michele Amabile nato a Napoli ma residente a New York, Carlo Brillante di Montefalcone di Valfortore e i beneventani Daniele Cavoto e Raffaele Valente più il catanzarese Francesco Vonella, già detenuti a seguito dell’operazione “New bridge”. La ragione è una tentata estorsione da un milione di euro ai danni di Lorenzo Marsilio, attuale amministratore della Sudelettra spa.
Tutto questo ad un anno di distanza dall’operazione “New Bridge” messa a punto dalla Dda di Reggio Calabria, che ha fatto luce sull’alleanza tra pezzi della malavita calabrese e le famiglie americane. L’operazione portò all’arresto di 26 persone per traffico internazionale di droga. Ma questa storia, che ha portato persino il luogotenente dei Gambino a fare ripetuti viaggi a Matera, presentandosi anche sotto falso nome alla segreteria della Sudelettra, nasce soprattutto dalla stessa denuncia di Lorenzo Marsilio in relazione ad un prestito ricevuto 30 anni prima, richiesto subito dopo il crack della Liquichimica.

v.panettieri@luedi.it

(L’articolo completo sull’edizione acquistabile online e in edicola)

 

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