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CROTONE – «In tempi di emergenza straordinaria, per l’industria e l’occupazione, è importante che le amministrazioni si attivino per dare risposte. Apprezzo l’intervento del presidente di Confindustria Crotone, Michele Lucente, che mi consente di ricordare che la Regione Calabria, non appena saranno completate alcune integrazioni richieste all’ASI Crotone, procederà al completamento dell’istruttoria dei progetti di sviluppo delle aree industriali, senza ritardi rispetto al cronoprogramma previsto». Lo afferma, in una nota, Antonella Stasi, vice presidente della Giunta regionale, che aggiunge: «Per la Provincia di Crotone – comunica – gli interventi riguardano la metanizzazione dell’area industriale (1,9 milioni), attraverso la realizzazione di una rete consortile di distribuzione metano in bassa pressione, su un’area di circa 1100 ettari. Questo – spiega – migliorerà l’appetibilità del territorio per la localizzazione anche di nuove industrie, e consentirà finalmente di superare un gap importante. Inoltre sono previsti lavori di riqualificazione delle aree di agglomerato industriale (3,9 mln), che comprendono l’ammodernamento delle infrastrutture primarie esistenti come strade, marciapiedi, condotte di acqua ed illuminazione pubblica, ma anche la realizzazione di nuove infrastrutture primarie, l’aumento dei servizi alle aziende, la creazione di spazi verdi, oltre che un progetto di video sorveglianza (1,4 mln) per dare maggiore sicurezza operativa e logistica a quanti vi operano».  Gli interventi previsti per l’area industriale di Crotone, finanziati dalla Regione Calabria, secondo Stasi, «ammontano a circa 7,2 milioni e sono immediatamente cantierabili in quanto già in possesso dei relativi progetti esecutivi. L’iniziativa – sottolinea – si inserisce nel quadro degli interventi che la Regione intende promuovere per sostenere lo sviluppo del sistema produttivo calabrese e favorire l’ampliamento della base produttiva e l’attrazione di investimenti esterni. Tutto ciò – conclude – è un segnale di forte attenzione non solo per quanto riguarda la riqualificazione delle aree industriali, ma anche sul piano della sicurezza delle imprese, oltre che una risposta concreta e puntuale per la Città di Crotone». 

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