X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

E’ DEDICATA a Marco De Luca, artista mosaicista ravennate, la XXVIII edizione delle “Grandi Mostre nei Sassi” . L’evento di scultura contemporanea, organizzato dal Circolo “La Scaletta”, è stato illustrato ieri pomeriggio nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente del sodalizio culturale Ivan Focaccia, dell’artista e dei curatori della mostra “Materia & Luce” Bruno Bandini, storico dell’arte e, dal 1989, membro dell’Ikt( Associazione internazionale dei curatori d’arte contemporanea), e Beatrice Buscaroli, storica dell’arte e componente del Consiglio superiore del Ministero dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo. La mostra, composta da 35 opere, sarà inaugurata stasera alle ore 19 presso il complesso rupestre “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci”.
Si tratta un evento visivo unico, in cui i colori dell’antica arte musiva si fondono con l’unicità del percorso rupestre, con esiti poetici di grande suggestione. «Quest’anno –ha spiegato Focaccia– abbiamo voluto proporre un evento che in un certo senso si discosta da quelli degli anni passati; De Luca è un Maestro del mosaico che realizza l’opera d’arte, conoscendo in toto la materia su cui opera e scoprendo la tridimensionalità del mosaico. La rassegna è stata possibile grazie al contributo degli sponsor e, se non ci sarà un impegno anche da parte delle istituzioni, questa edizione potrebbe anche essere l’ultima. Ci auguriamo, pertanto, che ci sia una maggiore attenzione ad un evento che ha fatto registrare negli anni tantissimi visitatori». Artista di prestigio internazionale, Marco De Luca è impegnato da quasi 40 anni nello studio dell’arte del mosaico: una ricerca che lo ha portato a utilizzare la tecnica musiva con un approccio personale e innovativo, nel quale scultura e pittura risultano pienamente coinvolte. «Ambientare le mie opere in questi luoghi –ha spiegato l’artista– è stato naturale, proprio per la scenografia meravigliosa di questi ambienti unici in una città meravigliosa, che fa parlare anche l’incomunicabilità. Nel realizzare i miei lavori utilizzo i materiali smaltati vetrosi, pietre, marmi o extrapittorici, perché la mia provenienza è legata al mondo antico e alla classicità; in alcune opere, quelle di minore dimensioni ho utilizzato anche la cartapesta, pensando a Matera e alla sua tradizione. Tra le opere esposte, alcune delle quali realizzate per l’occasione, figurano “Ascolta,piove”, “La Sposa -Osso di seppia” , “Il Vello d’oro”, “La Morte di Ofelia”, “I Cipressi”, di dimensioni comprese tra i 2 i 2,5 metri di altezza e di differente volumetria. Gran parte delle opere è di proprietà dell’artista, mentre una appartiene alla Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. La mostra rimarrà alla fruizione del pubblico fino al 17 ottobre 2015 con i seguenti orari:10-20 fino al 30 settembre; dal primo ottobre 10-13.30; 15-18 con un biglietto intero di 5 euro, ridotto di 3,50 euro.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE