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VIBO VALENTIA – Redditi non dichiarati per 42 milioni di euro sono stati scoperti dalla Compagnia della Guardia di finanza di Vibo Valentia, nel corso di una verifica fiscale nei confronti di quattro aziende operanti nel settore dell’edilizia. L’Iva evasa ammonta a cinque milioni. Le aziende riportavano in contabilità anche fatture per operazioni inesistenti per i milione di euro. 

Una delle aziende controllate risulta gravata da una informativa interdittiva dei rapporti con la pubblica amministrazione da parte della prefettura di Vibo Valentia per tentativi di infiltrazione mafiosa. Otto persone sono state denunciate per evasione, nei loro confronti sono state avviate le procedure per il sequestro di beni per dieci milioni di euro. 

L’attività svolta dai finanzieri calabresi prende spinto dalle valutazioni del Nucleo speciale Entrate del Corpo. Sono stati presi in considerazione quei soggetti aventi sedi operative e cantieri in tutto il territorio nazionale, a fronte di amministratori e mano d’opera proveniente dalla provincia di Vibo Valentia e che, a fronte di importanti commesse quali ad esempio opere per le Olimpiadi Invernali di Torino, all’elevato numero di dipendenti (anche oltre 400), e al numero di compravendite di immobili effettuate, presentavano situazioni fiscalmente dubbie. 

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