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MATERA – Se Roberto Cifarelli da capo di Gabinetto del sindaco era costato 87.500 euro l’anno Antonio Nicoletti appena nominatonell’ambito della legge 90 collaboratore del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri con qualifica dirigenziale ne costerà 91.827,77 l’anno lordi.

E’ la decisione presa nel corso della giunta del 23 luglio scorso e pubblicata sul sito del Comune di Matera dal 28 luglio scorso. La delibera di fatto ricorda la possibilità del sindaco di scegliersi i collaboratori diretti nell’ambito del proprio staff e il primo passo è stato proprio Nicoletti con il compito di recuperare fondi europei (ricordate “il famoso” cowboy con il lazo di cui ha parlato De Ruggieri in Consiglio comunale lunedì scorso) e dunque risorse a cui l’Amministrazione potrà attingere.

La delibera chiede di dare «indirizzo al Segretario Generale di assumere, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ai sensi dell’art. 90 del D. Lgs. n. 267/2000 e dell’articolo 17 del vigente Regolamento comunale di organizzazione degli uffici e dei servizi, per le attuali esigenze dell’ufficio posto alle dirette dipendenze del Sindaco e su indicazione di quest’ultimo, l’ing. Antonio Nicoletti per coadiuvarlo in diretta collaborazione nelle funzioni di indirizzo e di controllo, fungendo da opportuno raccordo.
Antonio Nicoletti sarà posto ad ogni effetto alla dirette dipendenze funzionali del Sindaco e tale assunzione è effettuata al di fuori della dotazione organica dell’Ente ed alle condizioni tutte previste dal vigente CCNL del personale degli enti locali per una durata pari a quella del mandato del Sindaco in carica».

«In considerazione del rapporto fiduciario posto a base della nomina, l’ing. Antonio Nicoletti potrà cessare dall’incarico in qualsiasi momento a giudizio insindacabile del Sindaco e senza obbligo di preavviso, con il semplice venir meno di tale rapporto fiduciario» si legge nella delibera, «e attribuire all’ing. Antonio Nicoletti, in relazione al titolo di studio posseduto ed alle competenze e mansioni affidate, il trattamento e l’inquadramento economico annuale nella categoria dirigenti, comprensivo di tredicesima mensilità».

Nella delibera inoltre si sottolinea la necessità di «prenotare la spesa di euro 38.261,57= occorrente per l’assunzione a decorrere, presumibilmente, dal 01.08.2015 e, comunque, dalla data di sottoscrizione del relativo contratto, del corrente esercizio». Una cifra quella dei 38.261,57 euro relativa alla copertura dell’anno 2015 mentre per i successivi esercizi finanziari la delibera parla di una cifra di euro »91.827,77 comprensivo di oneri e IRAP a carico dell’Ente, graverà sui corrispondenti interventi del relativo bilancio».
Ma la questione è destinata ad allargarsi in un prossimo futuro.

Manca infatti ancora la formalizzazione dell’arrivo come Capo di Gabinetto del sindaco della dottoressa Mariarita Iaculli. In questo caso la somma da prevedersi in bilancio non potrà essere inferiore a quella di Nicoletti ma toccherà almeno i 100.000 euro di costo lordo per l’Amministrazione tanto che l’idea del primo cittadino di allargare il proprio staff a tre o quattro persone rischia di essere, anzi probabilmente sarà, accantonato così come l’annuncio di un ufficio stampa e non di un portavoce sembra scontrarsi con le risorse economiche complessive disponibili che non dovrebbero andare al di là dei 230.000 euro annui previsti oggi in bilancio.

Salvo scelte diverse sulle singole voci disponibili.
In questa condizione non si intravedono differenze particolari, sotto un profilo economico, rispetto alle scelte fatte dalla precedente Amministrazione con gli uomini di fiducia del primo cittadino che dall’alto di una qualifica dirigenziale che viene assegnata loro ottengono uno stipendio lordo che si aggira intorno ai 90.000 euro. Le questioni di opportunità politica che si sono sprecate nella precedente Amministrazione con la nomina di Cifarelli dovrebbero avere vita facile anche in questo caso in un parallelismo che per certi versi risulta paradossale. L’impressione netta è che alla fine tutto cambia perchè nulla cambi.

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