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BRANCALEONE (RC) – Si è svolta ieri l’autopsia sul corpo di Tatiana Kuropatyk, la badante ucraina uccisa e gettata tra i rovi del torrente Pantano piccolo sulla spiaggia di Brancaleone. I primi riscontri non si avranno prima di domani, l’esame autoptico si è protratto fino alla tarda serata, servirà aspettare l’esito delle analisi per avere più certezze e conferme. Intanto continuano le indagini della Compagnia dei Carabinieri di Bianco e del Nucleo Investigativo del Gruppo Locri. Indagini complesse e complicate che però potrebbero essere arrivate ad una svolta decisiva. Incrociando infatti le versioni e le testimonianze dei conoscenti e delle amiche di Tatiana Kuropatyk si è potuto ricostruire un quadro che indirizzerebbe verso piste ben precise gli investigatori. 

Tra le ipotesi che sono emerse e che potrebbero essere più plausibili c’è anche quella che la donna non sia stata vittima di un solo uomo ma di due o più persone, forse un branco. Una possibilità che certo deve trovare le dovute conferme ma che potrebbe essere tra le più accreditate tra chi conduce le indagini. La donna, sarebbe emerso dalle testimonianze, negli ultimi giorni sembrava turbata e preoccupata da qualcosa o qualcuno. Forse un incontro o degli incontri a lei non graditi e qualche persona che la importunava potrebbero essere stati alla base delle sue incertezze. 
La badante ucraina era inoltre solita andare a mare in quella porzione di spiaggia di Brancaleone che è più isolata e nascosta. Un luogo in cui qualcuno potrebbe averla notata più volte e quindi essere stato a conoscenza delle sue abitudini. Sembra difficile che una sola persona possa avere immobilizzato e aggredito la donna senza destare troppi sospetti e senza che questa potesse urlare. Al momento naturalmente si tratta solo di ipotesi investigative ma nelle prossime ore potrebbero arrivare delle conferme. Intanto si attendono gli esiti della relazione autoptica che potrà svelare se l’assassino abbia o meno commesso errori fatali lasciando tracce di se sul corpo della donna, tracce che potrebbero portare a risalire al dna di chi ha tolto la vita a Tatiana.  
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