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ROMA – Se la Salerno Reggio Calabria, lato autostrade, resta, pur con diversi miglioramenti, una tratta ancora lontana dal concetto di efficienza e velocità di percorrenza, le cose potrebbero presto cambiare almeno per quanto riguarda la medesima tratta ma lato ferrovie.

A lanciare la nuova promessa, che si spera non sia l’ennesima che attende di essere mantenuta, è direttamente il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio che, rispondendo al question time alla Camera a un’interrogazione dei deputati Nicodemo Oliverio, Stefania Covello e Tino Iannuzzi (Pd), ha affermato che «entro il 2016 credo che potremo completare la velocizzazione dell’asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria» con tempi di percorrenza «superiori ai 200 chilometri orari» sottolineando che il potenziamento dell’asse ferroviario Salerno-Battipaglia-Reggio Calabria «è nelle priorità del governo».

In particolare, l’ammodernamento della rete ferroviaria, ha precisato Delrio, costerà 230 milioni euro ed era già stato preannunciato dallo stesso ministro quando dovette intervenire per mettere il freno al premier Matteo Renzi (LEGGI LA NOTIZIA) che aveva annunciato l’alta velocità ferroviaria per l’estremo Sud d’Italia. Delrio ha spiegato che «mentre reperiamo le risorse per realizzare i progetti del quadruplicamento della rete Salerno-Battipaglia-Reggio Calabria e della variante Ogliastro-Sapri, investiamo per portare a 200 chilometri orari questa linea nell’arco di un anno e mezzo a partire da oggi» per poi aggiungere che «il relativo accordo di programma 2012-2016 sarà aggiornato mettendo altri 100 milioni di euro per interventi di velocizzazione».

Discorso diverso per il ponte sullo Stretto di Messina, per il quale l’Ncd di Angelino Alfano aveva chiesto di rivedere l’idea di realizzarlo (LEGGI LA NOTIZIA), il ministro Delrio, infatti, ha chiarito che «valuteremo l’opportunità di rivedere il progetto come opera ferroviaria (LEGGI LA NOTIZIA), ma non rientra tra le priorità di questo governo». 

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