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VIBO VALENTIA – Il Tribunale di Vibo Valentia, sezione “Misure di prevenzione”, in accoglimento di una proposta avanzata dalla Dia di Catanzaro, ha disposto il sequestro del patrimonio (valore mezzo milione di euro circa) di Domenico Cupitò, 54 anni, di Nicotera Marina, nel Vibonese, condannato in via definitiva nel 2010 alla pena di 5 anni e sei mesi per associazione mafiosa nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Odissea” e ritenuto vicino al clan Mancuso.

A Domenico Cupitò, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Patrizia Nero, sono stati in particolare sequestrati: due terreni agricoli a Joppolo, nel Vibonese, quattro autocarri, l’intero compendio aziendale di un panificio e di un negozio di generi alimentari a Nicotera Marina, un immobile, un fabbricato, un terreno edificabile e uno agricolo, tutti a Nicotera, tre automobili, quattro conto correnti bancari, una polizza assicurativa, due libretti postali, una moto d’acqua e un buono postale. Cupitò, che ha precedenti anche per armi e furto, è ritenuto dagli investigatori vicino al clan Mancuso. L’udienza per la confisca dei beni e l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per Cupitò è stata fissata dal Tribunale per il 14 maggio 2014.
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