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TRENT’ANNI fa, quando Poggio Tre Galli era ancora piena campagna e iniziavano a sorgere le prime cooperative, c’era un solo punto di riferimento e si chiamava don Pinuccio. C’erano quelle passerelle che univano e, insieme, dividevano, ragazzi che non sapevano ritrovarsi, la diffidenza dei tanti che arrivavano in un luogo nuovo considerato dall’altra parte del mondo rispetto al centro storico, attorno al quale allora tutto girava.

Così don Pinuccio si tirò su le maniche e iniziò a costruire il quartiere. C’era una chiesa, di dimensioni minori rispetto all’attuale Santa Cecilia, e lui, quasi fosse un pifferaio magico, pian piano chiamò a sè tutti i ragazzi. Bambini, adolescenti. Tutti quelli che oggi sono grandi, hanno dai 40 ai 50 anni e ricordano quegli anni con don Pinuccio con gioia ma anche con sofferenza. Perchè da dieci anni tutte le iniziative sono state organizzate senza quell’uomo energico e pieno di entusiasmo che è riuscito a dare un’anima al rione Poggio Tre Galli.

Dieci anni in cui don Pinuccio non c’era fisicamente, è vero. Ma nel suo rione nessuno l’ha mai dimenticato. E così, a dieci anni dalla sua scomparsa, i suoi amici hanno organizzato un’intera settimana di iniziative a lui intitolate. Ogni giorno un incontro, per ricordare e ritrovarsi, per cercare in quel sorriso nuova forza e linfa.

Si inizia domani alle 19, nella sua chiesa, quella di Santa Cecilia. Nel giorno dell’anniversario della sua morte sarà il vescovo Agostino Superbo a celebrare una messa in suo ricordo. Si prosegue giovedì alle 20, con il concerto del Galaad Gospel Choir a cura della Scuola di Musica “Santa Cecilia”. Venerdì 9 maggio, sempre alle 20, rappresentazione teatrale e musicale “Poema della Croce”, ideata e realizzata da don Vito Telesca. Sabato 10 maggio (sempre alle 20) nell’auditorium “Angelo Laurino”, in occasione della posa della prima pietra della scuola titolata a Don Pinuccio Lattuchella a Kebemer in Senegal, serata a cura del Gruppo missionario e di Adozione della parrocchia Santa Cecilia.

E poi l’evento “clou”, domenica prossima. Alle 15.30 in piazza Adriatico il Csi – Day “Memorial Don Pinuccio” a cura del Centro sportivo italiano e, alle 20 all’interno della chiesa, “Sempre insieme con te”, un incontro tra sacerdoti, insegnati, giovani e amici, che racconteranno “donpi” con parole e musica. Una serata emozionante, in cui ognuno racconterà il suo don. E di quest’uomo bassino e paffuto che trasmetteva a tutti allegria e dolcezza, c’è davvero tanto da raccontare. Perchè “donpi” era il padre di tante idee e iniziative capaci di coinvolgere i giovani di tutte le età. Fu lui a inventarsi la Festa dello sport, per esempio. E così i ragazzi dei vari rioni si sfidavano sui campetti di calcio o pallavolo e, attraverso lo sport nascevano nuove amicizie. E fu lui l’ideatore di quella Festa di santa Cecilia che richiamava, per una settimana, tantissimi potentini in quel rione allora periferico. Dopo di lui tanto è cambiato a Poggio Tre Galli. Ma senza quel sorriso nessuna festa è stata più la stessa.

a.giacummo@luedi.it

 

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