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UNA nuova grana per Eziolino Capuano, squalificato dalla Commissione Disciplinare della Figc fino al 7 maggio 2012 per aver svolto nella passata stagione mansioni di allenatore per due squadre diverse nei campionati italiani. L’organo giudicante di primo grado ha infatti ritenuto “documentalmente comprovati” gli addebiti mossi nei confronti di Capuano dalla Procura federale, che lo aveva deferito – si legge nel dispositivo – “per aver svolto prima l’attività di tecnico, in assenza di tesseramento, nel ritiro precampionato 2010-’11 dell’Acr Messina e successivamente, nel corso della medesima stagione sportiva, per la Paganese Calcio”.
Capuano nell’estate del 2010 andò in ritiro con l’Acr Messina (serie D), lasciando però la società siciliana quando venne meno l’ipotesi del ripescaggio in Seconda Divisione che il tecnico aveva posto come condizione per il prosieguo della sua avventura. Successivamente Capuano si trasferì in Belgio, dove ha guidato nel massimo campionato per poche partite l’Eupen. Esperienza breve e sfortunata quella vissuta oltre confine da Eziolino, rientrato in Italia già a fine settembre. A novembre 2010 il suo ritorno alla Paganese, in Prima Divisione, dove però non è riuscito ad evitare la retrocessione. Quello che gli viene contestato è il doppio impegno nelle vesti di allenatore con Messina e Paganese, essendo vietato sedere su due panchine italiane diverse nel corso della stessa stagione. Tutto in regola invece per quanto riguarda il periodo in Belgio, non essendoci ostacoli al tesseramento all’estero per un tecnico già tesserato in Italia nella medesima stagione agonistica. Capuano in ogni caso ricorrerà alla Corte di Giustizia Federale sperando in un significativo sconto della squalifica.

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