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Una statua della Madonna di Viggiano, donata dal presidente dell’Avis Regionale di Basilicata Nicola Todisco a Papa Francesco, e un originale presepe costruito con il pane di Matera, portato dal Consigliere Avis Rocco Monetta (come dono della sezione comunale della città dei Sassi): sono stati questi i simboli che i 3.000 volontari Avis lucani accorsi in Piazza San Pietro, ieri, a Roma, hanno voluto consegnare al Pontefice, in segno di devozione, riconoscenza e ammirazione che una regione intera tributa a Papa Bergoglio.
Una missione complessa e storica, quella dell’Avis, che ha organizzato minuziosamente la trasferta a bordo di oltre 50 pullman, in un lungo viaggio notturno che ha portato i donatori – accompagnati dall’Arcivescovo di Potenza, monsignor Superbo – alle 5.30 in Piazza San Pietro, pronti ad applaudire Papa Bergoglio. 
L’attesa non è stata delusa: «Si conferma e si amplifica, dal vivo, la splendida impressione di uomo semplice e cordiale che si ha di lui in tv – commenta il presidente dell’Avis lucana, Nicola Todisco -. Gli ho consegnato la Statua della “Regina” della Basilicata, sottolineando che si tratta di quella Madonna che Papa Giovanni Paolo II aveva incoronato durante il suo viaggio in terra lucana, e lui l’ha subito benedetta. Poi ha ammirato questo presepe molto particolare, ci ha ringraziati e ci ha augurato un buon Natale e un proficuo lavoro sul fronte del prezioso cammino del volontariato».
Ma c’è di più: nel corso del rituale discorso del mercoledì, Papa Francesco ha voluto esplicitamente ringraziare i 3.000 donatori lucani e, quando ha visto sventolare migliaia di cappellini rossi Avis in Piazza (uno lo aveva ricevuto anche lui, qualche minuto prima) ha anche indirizzato i suoi complimenti per la massiccia e festosa presenza. 
Potenza, 12 dicembre 2013 L’ufficio 

Una statua della Madonna di Viggiano, donata dal presidente dell’Avis Regionale di Basilicata Nicola Todisco a Papa Francesco, e un originale presepe costruito con il pane di Matera, portato dal consigliere Avis Rocco Monetta (come dono della sezione comunale della città dei Sassi): sono stati questi i simboli che i 3.000 volontari Avis lucani accorsi in Piazza San Pietro, ieri, a Roma, hanno voluto consegnare al Pontefice, in segno di devozione, riconoscenza e ammirazione che una regione intera tributa a Papa Bergoglio.

 

Una missione complessa e storica, quella dell’Avis, che ha organizzato minuziosamente la trasferta a bordo di oltre 50 pullman, in un lungo viaggio notturno che ha portato i donatori – accompagnati dall’Arcivescovo di Potenza, monsignor Superbo – alle 5.30 in Piazza San Pietro, pronti ad applaudire Papa Bergoglio. 

L’attesa non è stata delusa: «Si conferma e si amplifica, dal vivo, la splendida impressione di uomo semplice e cordiale che si ha di lui in tv – commenta il presidente dell’Avis lucana, Nicola Todisco -. Gli ho consegnato la Statua della “Regina” della Basilicata, sottolineando che si tratta di quella Madonna che Papa Giovanni Paolo II aveva incoronato durante il suo viaggio in terra lucana, e lui l’ha subito benedetta. Poi ha ammirato questo presepe molto particolare, ci ha ringraziati e ci ha augurato un buon Natale e un proficuo lavoro sul fronte del prezioso cammino del volontariato».

Ma c’è di più: nel corso del rituale discorso del mercoledì, Papa Francesco ha voluto esplicitamente ringraziare i 3.000 donatori lucani e, quando ha visto sventolare migliaia di cappellini rossi Avis in Piazza (uno lo aveva ricevuto anche lui, qualche minuto prima) ha anche indirizzato i suoi complimenti per la massiccia e festosa presenza. 

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